Pesaro – La Filarmonica Gioachino Rossini celebra Teodorico Pedrini nel 350° anniversario della nascita. Lo fa con il concenrto “Il Barocco dalle Marche alla Cina” . Il concerto sarà tenuto dall’Ensemble Barocco Aurata Fonte martedì 5 ottobre 2021 alle ore 21.00 nella Chiesa dell’Annunziata. Le musiche, ovviamente, sono di Teodorico Pedrini.
Il concerto di Pesaro
Il concerto è il momento culminante del progetto della Filarmonica Gioachino Rossini su Teodorico Pedrini, missionario e musicista marchigiano in Cina. Il progetto prevede la riscoperta e revisione critica delle Sonate di Pedrini e la pubblicazione in cd. di sei di esse, in prima edizione discografica italiana. Alla prima pubblicazione farà seguito l’edizione delle altre sei Sonate.
Il gruppo barocco che cura preparazione ed esecuzione del concerto è l’Aurata Fonte. L’ensemble è formato da Alessandra Bottai violino, Laura Pontecorvo flauto traversiere, Valeria Montanari clavicembalo, Fabiano Merlante arciliuto e Perikli Pite viola da gamba e violoncello barocco. Tutti musicisti di Pesaro.
Durante concerto verranno eseguite le Sonate V – VI – VII – VIII – IX e XI, direttamente dal manoscritto delle “Dodici Sonate per violino solo col basso del Nepridi”, opera terza. Tutto il concerto, preceduto da una presentazione storica, verrà eseguito con strumenti d’epoca.
Chi era Teodorico Pedrini
Pedrini era un prete lazzarista marchigiano inviato da Propaganda Fide alla corte cinese nel 1702. Dopo un lungo e avventuroso viaggio arrivò a Pechino nel 1711 ove venne subito identificato dall’imperatore Kangxi come il suo principale musicista di corte.
In questa veste insegnò musica europea a tre figli dell’imperatore e ad altri figli di alti funzionari di corte. Redasse il primo trattato di teoria musicale occidentale mai pubblicato in Cina, il Lülüzhengyi-Xubian (1714). Costruì e importò molti strumenti musicali europei in Cina, alcuni dei quali sconosciuti in quel Paese. Compose, inoltre, le Dodici Sonate per violino: il manoscritto, ancora inedito, è conservato alla National Library a Pechino. E’ l’unico corpus di musiche occidentali presente o ritrovato sinora, negli archivi storici cinesi.
Teodorico Pedrini fu anche il primo missionario non gesuita a stabilirsi alla corte di Cina e aprì al culto la chiesa di Xitang (Chiesa Occidentale), la prima chiesa non gesuita della capitale cinese. Fu un acceso esponente della controversia dei riti cinesi, che contrappose apertamente gli ordini missionari presenti in Cina. Sostenne per tutta la vita le posizioni della Santa Sede.
Morì a Pechino nel dicembre del 1746, senza essere mai riuscito a far ritorno nelle Marche o in Italia.
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