Potenza Picena celebra i 150 anni dalla nascita del pianista e compositore Bruno Mugellini con la VI edizione del Festival al lui intitolato.
Il pianista e compositore Bruno Mugellini, nato a Potenza Picena il 24 dicembre 1871
Potenza Picena e il Mugellini Festival-MUFE
Il MUFE è caratterizzato da una doppia direzione artistica: quella di Lorenzo Di Bella per la musica e quella di Mauro Mugellini per le arti figurative. Una doppia direzione che genera una rara simbiosi tra musica e arti visive. E’ organizzato dal Centro Culturale in collaborazione con il Comune di Potenza Picena e la Regione Marche.
Il concerto inaugurale
Domenica 3 ottobre il pianista Roberto Cappello terrà il concerto inaugurale nella suggestiva Cappella dei Contadini, alle ore 17.30.
Il pianista Roberto Cappello
Dotato di una tecnica trascendentale e una raffinata sensibilità artistica, Roberto Cappello si pone ai vertici del concertismo internazionale. Dopo la vittoria del Premio Busoni ha iniziato una carriera che lo ha visto acclamato protagonista nei teatri più prestigiosi di tutto il mondo. Con oltre 3.000 concerti: sia nelle vesti di solista che con orchestra e formazioni da camera. All’intensa attività concertistica affianca quella didattica, con la direzione di masterclass, seminari e corsi di perfezionamento. Ha all’attivo numerose incisioni discografiche. Dal 2010 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Direttore del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.
Per la parte artistica visiva del Festival, saranno esposte in mostra le opere dell’artista Serena Vallese, presentate da Paola Ballesi, presidente dell’Associazione “Amici di Palazzo Buonaccorsi”.
L’analisi grafologica degli scritti di Mugellini
In occasione del concerto, verranno esposti alcuni scritti inediti di Bruno Mugellini, testi che sono stati analizzati dalla psico-grafologa Mirka Cesari.
Dall’analisi grafologica degli scritti di Mugellini, Mirka Cesari ha delineato la personalità del pianista marchigiano svelando alcuni tratti del suo carattere.
“La scrittura chiara e angolosa riportata negli scritti di Mugellini – spiega Mirka Cesari – ci svela un uomo dotato di grande genialità, con un’intelligenza superiore. Determinato, molto ostinato, preciso e attento a ogni dettaglio. La sua personalità si evidenzia nella lettera minuscola “d” presente nel testo con tre tipologie differenti di tratti, intesa come manifestazione di forti sentimenti e di controllo della rabbia.
La sfera affettiva emerge dall’esame delle lettere “g” allungate e pendenti che svelano un uomo di grande passionalità, con punte di gelosia e possessività nei confronti delle persone amate. Il taglio lungo delle lettere “t” ci racconta la sua grande generosità di sentimenti che sapeva ben comunicare. Infine, il tratto molto evidente che sottolinea la sua firma, in particolare il suo cognome, ci indica che Mugellini non amava essere contraddetto e provava sdegno verso chi lo faceva. Era un uomo conscio delle sue capacità, dotato di un’altissima autostima basata sulla consapevolezza del proprio genio.”
Leggi anche Potenza Picena: Grazia Di Michele apre il Mugellini Festival
