Nelle elezioni amministrative di domenica e lunedì possono esercitare il diritto di voto i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che hanno compiuto il 18° anno di età entro il 3 ottobre 2021. Come sempre, è necessario portare con sè un documento di identità valido e la tessera elettorale. In caso di smarrimento, può essere chiesto all’ufficio elettorale del comune di residenza un duplicato della tessera.
Le elezioni ai tempi del covid-19
Parafrasando il titolo di un gran bel romanzo di Gabriel García Márquez – L’amore ai tempi del colera – vediamo con quali precauzioni si svolgono le elezioni al tempo del covid-19. Per l’accesso e la permanenza al seggio è obbligatorio l’uso della mascherina, obbligo che vale anche per presidente, segretario, scrutatori e rappresentanti di lista. Le mani vanno igienizzate prima di accedere e prima di ricevere scheda elettorale e matita. Se è necessario procedere all’identificazione del cittadino che intende votare, la mascherina può essere momentaneamente abbassata.
Il diritto al voto è garantito non solo a chi si trova in ospedale, ma anche a chi si trova a casa in quarantena o in isolamento fiduciario.
Le indicazioni per esercitare il diritto di voto in sicurezza sono contenute nel Decreto-legge 17 agosto 2021, n. 117 .
Come si vota nei Comuni con meno di 15.000 abitanti
Nelle Marche su 28 Comuni in cui si vota, 26 hanno una popolazione pari o inferiore a 15.000 residenti. In questi Comuni sindaco e consiglieri si votano con un’unica scheda. Il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista o sul nominativo del candidato sindaco. Non si può votare per un candidato sindaco diverso da quello collegato alla lista.
In questa tornata elettorale si vota in 17 Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti: è possibile dare la preferenza a un candidato al consiglio comunale scrivendo il cognome nella riga affiancata al simbolo della lista.
Nei 9 comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti, è possibile esprimere una o due preferenze a candidati al consiglio comunale. Se le preferenze sono due, devono andare a candidati di sesso diverso della medesima lista.
Il candidato che totalizza il maggior numero di voti viene eletto sindaco, in caso di parità si va al ballottaggio. I consiglieri vengono individuati dopo la elezione del sindaco: 2/3 dalla lista collegata al sindaco, gli altri proporzionalmente dalle altre liste.
Come si vota nei Comuni con più di 15.000 abitanti
Castelfidardo e San Benedetto del Tronto sono i 2 comuni con più di 15.000 residenti. Nella scheda elettorale sono riportati nomi e cognomi dei candidati sindaci con i simboli delle liste collegate.
Le possibilità di voto sono diverse.
1) Si può tracciare un segno su un simbolo di lista: si assegna la preferenza alla lista e al candidato sindaco collegato.
2) Si può tracciare un segno su un simbolo di lista e uno su un candidato sindaco non collegato alla lista votata.
3) Si può tracciare un segno escusivamente sul nome del candidato sindaco.
4) Si può tracciare un segno su un candidato sindaco e su una fra le liste collegate.
E’ possibile esprimere una o due preferenze scrivendo il cognome del candidato/i scelto/i. Se le preferenze sono due devono andare a candidati di sesso diverso della stessa lista.
Se un candidato sindaco raccoglie la maggioranza assoluta dei voti viene eletto al primo turno. In caso diverso vanno al ballottaggio i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti.
Al secondo turno è eletto sindaco il candidato che ottienela maggioranza dei voti.
Gli eventuali ballottaggi si svolgeranno nei giorni 17 e 18 di ottobre 2021.
Leggi anche Elezioni amministrative nella regione: un po’ di dati