Coldiretti Marche esulta: l’Oscar Green nazionale torna in regione dopo le vittorie di Martina Buccolini nel 2013 e di Jeffery Osoiwanlan nel 2018.
Pesca sostenibile che aiuta il pianeta raccogliendo plastiche e accorciando la filiera con la vendita diretta. L’idea imprenditoriale di Chiara Meriti è stata giudicata la migliore dalla giuria del premio indetto ogni anno da Coldiretti Giovani Impresa. Premio che vuole dare risalto agli under 40 capaci di far sposare innovazione e tradizione.
Chiara, la custode del mare
Sul peschereccio Adriana III, tra le banchine di Porto San Giorgio e l’Adriatico, Chiara Meriti si fa custode del mare. Dopo aver visto quanto fosse aumentato l’inquinamento marino, Chiara ha deciso che le poche ore destinate al riposo, dopo avere tirato a bordo le reti e messo in ghiacciaia il pescato, dovevano essere destinate all’attività ecologica.
Le saccate sono un miscuglio di pescato e rifiuti. Una volta svuotata la “saccata”, si fa la cernita del pesce e la raccolta di tutto il materiale plastico. Quest’ultimo viene stoccato all’interno di una vera e propria isola ecologica mobile composta da diversi contenitori.
Solitamente dai pescherecci si restituisce al mare quanto il mare ha appena consegnato all’uomo. Ma l’Adriana III si è impegnato a separare la plastica dal pesce e a trasportarla a terra per affidarla a chi di dovere. Facendosi carico di sforzi e costi. Questa pratica, così come la tipologia di maglia utilizzata per le reti e il periodo di fermo dell’attività per consentire il ripopolamento, rientra tra le attività di tutela del mare.
E il pescato? Quello lo si fornisce fresco e in base alla stagionalità ai banchi del mercato coperto di Campagna Amica ad Ascoli Piceno. Altro esempio di sostenibilità attraverso la filiera corta.
Il commento di Coldiretti
“In un momento di difficoltà – ha dichiarato Alba Alessandri, delegata di Coldiretti Giovani Impresa Marche – un’azienda marchigiana ha scelto la sostenibilità. Non pensando solamente alla parte economica. Riciclare la plastica in mare è tutt’altro che banale. La pesca fatta da Chiara dimostra che i giovani non sono solo protagonisti della ripartenza ma anche innovatori di natura rendendo la propria attività sostenibile al 100%”.
Leggi anche Campagna “Puliamo il mondo” libera dai rifiuti il Potenza