L’Archivio di Stato di Ascoli Piceno ha aperto le sue porte al pubblico, sabato 25 settembre, in adesione alle GEP, le Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Consiglio d’Europa fin dal 1991. Il tema delle GEP 2021 è “Heritage: All inclusive”. L’evento di Ascoli ha avuto come tema “I documenti dell’archivio della Questura di Ascoli Piceno: accessibilità e inclusività delle fonti documentarie per la ricerca storica.”.
Il pomeriggio all’Archivio di Stato
Il pubblico è stato accolto nel giardino dell’Archivio dal direttore Emanuele Tedeschi che, dopo aver introdotto le GEP 2021, ha presentato il lavoro di inventariazione curato dalla sua collega Maria Rita Fiori. Un lavoro prezioso e minuzioso sull’Archivio della Questura di Ascoli Piceno che ha prodotto l’inventariazione di 4.826 fascicoli e la scansione di 1.205 fra immagini e documenti. Un “lavoro mastodontico”, lo ha definito il direttore Tedeschi.
“L’archivio della Questura di Ascoli Piceno – Vigilati Speciali”
L’opera ha per oggetto i fascicoli personali di “individui sottoposti a misure di vigilanza politica”. Copre un arco temporale che va dall’ultimo decennio dell’Ottocento agli anni Cinquanta del Novecento.
Il volume I presenta il profilo storico istituzionale del soggetto produttore. In aggiunta la descrizione dell’organizzazione istituzionale e delle modalità con cui lo Stato italiano ha esercitato l’attività di vigilanza. Contiene, inoltre, un’appendice documentaria con esempi tratti dai fascicoli esaminati e la storia archivistica delle carte.
I volumi II-III-IV contengono l’inventario dei ben 4.826 fascicoli di vigilati politici presi in considerazione e la relativa documentazione fotografica.
Il volume V contiene una ricca appendice fotografica, oltre a esempi di documenti e tessere di riconoscimento e di tessere del Partito Nazionale Fascista.
L’opera è realizzata in formato digitale: l’autrice è Maria Rita Fiori; il progetto grafico e la realizzazione sono di Marco Zaini.
L’opera è scaricabile gratuitamente qui
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