La Commissione regionale pari opportunità ha presentato il programma delle iniziative in cantiere per i prossimi mesi. Coinvolto il mondo della scuola attraverso laboratori rivolti ai giovani sulla cultura del rispetto realizzati in collaborazione con il Garante dei diritti. In primo piano c’è anche la salute della donna: è già in agenda per il 30 ottobre un convegno sulla medicina di genere.
Commissione Pari Opportunità: le attività in programma
La prevenzione e il contrasto della violenza, la lotta a ogni forma di discriminazione e la medicina di genere. Sono questi i filoni su cui nei prossimi mesi si concentrerà l’attenzione della Commissione regionale pari opportunità. “Abbiamo delineato un percorso – ha spiegato la presidente Maria Lina Vitturini – attraverso il quale portare avanti il messaggio di contrasto alla violenza di genere e a ogni forma di discriminazione. Messaggio a favore di condotte positive per l’affermazione del rispetto, della parità e della valorizzazione delle diversità”.
I testimonial delle attività della CPO
La campagna per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere sarà supportata da alcuni testimonial. Hanno già assicurato la loro disponibilità:
Valentina Marchei, cinque volte campionessa italiana di pattinaggio su ghiaccio.
Carlo Macchini, ginnasta campione italiano alla sbarra.
Elena Ferracuti, campionessa di spada.
Ivan Cottini, ballerino.
Alessia Di Girolamo, avvocato impegnata nella lotta contro le discriminazioni.
Sofia Tornambene, vincitrice della XIII edizione di XFactor.
“Attraverso la loro notorietà – ha sottolineato la Presidente Cpo – sarà possibile veicolare in maniera più incisiva il messaggio di contrasto alla violenza di genere”.
La Commissione e le nuove generazioni
I riflettori della CPO sono puntati anche sulle giovani generazioni. Con la collaborazione del Garante regionale dei diritti, verranno organizzati laboratori sulla cultura del rispetto rivolti agli studenti delle scuole secondarie marchigiane, nella fascia di età 14-16 anni. Gli incontri si terranno nelle sedi degli Istituti scolastici che aderiranno all’iniziativa. Al centro di ogni singolo laboratorio ci sarà una storia vera di discriminazione o di rinascita ed emancipazione che sarà oggetto di confronto e riflessione insieme. Al termine, gli studenti saranno chiamati a realizzare un video collegato all’esperienza vissuta.
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