Borsa in fibrillazione, preoccupa Evergrande. Dalla Cina un nuovo problema economico che coinvolge tutto il mondo. La crisi del colosso immobiliare cinese ricorda il caso Lehman Brothers.

Crollo in borsa di Evergrande

La crisi economica della cinese Evergrande affonda i mercati. Le eventuali conseguenze interessano tutto il mondo, dall’America all’Europa. Le piazze finanziarie mondiali temono una Lehman Brothers cinese. La nuova crisi è in grado di affondare il sistema finanziario globale.

Il tonfo di Evergrande causa i timori degli investitori per il mercato immobiliare cinese. Le preoccupazioni sono rivolta la fatto che sia solo la punta dell’iceberg della bolla immobiliare cinese. Fondamentale sarà giovedì 23 settembre quando è previsto il pagamento di interessi ad investitori. Senza intervento del governo cinese è probabile che la società non ottemperi ai doveri.

La borsa di Hong Kong scende ancora

Per il secondo giorno consecutivo si registra il calo della borsa di Hong Kong. La crisi di Evergrande, il secondo sviluppatore immobiliare cinese, in apertura di seduta cede l’1,32%. Indiscrezioni annunciano un crack sempre più vicino. Nello specifico l’indice Hang Seng accusa un calo dell’1,15%. Gli altri mercati finanziari dell’Asia sono chiusi per festività e per questo il calo è controllato.

Ieri Evergrande aveva chiuso in calo del 10,24% a Hong Kong. Mai così dal maggio 2010. I dati risentivano della pressione in vista anche della scadenza di giovedì. In programma il pagamento di interessi su bond offshore. Un pagamento che, con molta probabilità non sarà effettuato. In questo caso la paura potrebbe creare un effetto domino. 

Le mosse di Pechino 

Da capire se a questo punto ci sarà l’intervento di Pechino su Evergrande. Difficilmente Xi Jinping lascerà degenerare la situazione.  Una crisi che comunque vada ha già raggiunto gli altri big del settore immobiliare in Cina. Si registra infatti un’impennata di vendite di titoli senza precedenti nelle borse asiatiche.