L’impresa che aveva vinto la gara fallì e i lavori di completamento della variante della SS4 Salaria nel tratto tra Trisungo e la galleria Valgarizia si fermarono. Da oggi sono stati finalmente riavviati, con grande soddisfazione di cittadini e istituzioni. Perchè la Salaria è strategica nel collegamento della parte sud della Regione con Roma. E perchè è fondamentale per restituire vitalità a un territorio devastato dal sisma e dalla pandemia.
I lavori sulla Salaria
Il tratto da realizzare si sviluppa per circa 2,6 km, prevalentemente in galleria, in variante al tracciato attuale tra l’abitato di Trisungo e l’esistente galleria Valgarizia. L’intervento comprende la realizzazione di due gallerie naturali: la galleria “Trisungo”, lunga 1,8 km, e la galleria “Monte Castello”, di circa 190 metri. La piattaforma stradale sarà di 10,5 metri di larghezza, con una corsia per ogni senso di marcia oltre alle banchine laterali. Sarà inoltre realizzato lo svincolo di Trisungo per l’interconnessione della nuova infrastruttura con la viabilità esistente e con l’attuale tracciato della Salaria che avrà funzione di viabilità locale. Lo svincolo comprende una rampa di 350 metri in direzione Trisungo parzialmente in galleria, una rampa in direzione Ascoli di 210 metri e una bretella bidirezionale di circa 530 metri.
Le autorità intervenute all’inaugurazione
Alla cerimonia odierna sono intervenuti il commissario straordinario di Governo Fulvio Maria Soccodato, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli e l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli. Presenti anche l’Amministratore apostolico della Diocesi di Ascoli Piceno monsignor Domenico Pompili, il vicesindaco del Comune di Arquata del Tronto Michele Franchi e il sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni. Hanno partecipato, inoltre, le autorità civili e militari e alcuni sindaci dei comuni limitrofi.
Le dichiarazioni
“Questa strada è una infrastruttura fondamentale per ridare centralità a un territorio tra i più belli del Paese e che rappresenta un patrimonio per la nostra regione su cui puntare. – ha evidenziato il presidente Acquaroli – È anche uno dei territori più colpiti dal sisma del 2016 che, nella fase della ricostruzione, deve vedere la realizzazione di infrastrutture necessarie a renderlo maggiormente fruibile. Per esaltarne le potenzialità economiche, turistiche e sociali che lo connotano”.
“Il completamento dell’adeguamento della Salaria è una delle missioni strategiche della Regione. – ha rimarcato l’assessore Baldelli – L’obiettivo è riservare la massima attenzione ai nostri territori interni, specie quelli colpiti dal sisma, per riequilibrare le potenzialità tra costa ed entroterra. I territori interni torneranno a essere centrali con le infrastrutture e contribuiranno al rilancio economico della regione”.
“In questi mesi – ha evidenziato l’assessore Castelli – ci stiamo concentrando molto sull’utilizzo dei finanziamenti disponibili che, oltre la ricostruzione fisica, garantiscano la rivitalizzazione economica e sociale del nostro cratere. Del resto non avrebbe senso una ricostruzione solo materiale, per consegnarla a una comunità inesistente. La ripresa dei lavori di Trisungo è davvero un’ottima notizia”.
“L’intervento – ha affermato il commissario Soccodato – eliminando le criticità legate alla tortuosità del tracciato di questo tratto di Salaria, configura un innalzamento degli standard di sicurezza e del confort di viaggio per le comunità dell’area. D’intesa con Regione Marche, Anas e impresa esecutrice stiamo programmando ulteriori azioni di accelerazione per il completamento dei lavori, attualmente previsto in circa due anni. L’intervento rientra nel piano di potenziamento dell’intera direttrice, che prevede un investimento complessivo di 1,3 miliardi di euro”.