Galimberti chiuderà la rassegna “Non a voce sola 2021”, giunta quest’anno alla dodicesima edizione. L’incontro con il filosofo è fissato per giovedì 16 settembre alle 21.15, al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
Galimberti e il mito della Felicità
“I miti – afferma il filosofo – sono idee semplici che noi abbiamo mitizzato perché sono comode, non danno problemi, facilitano il giudizio, ci rassicurano. Ma occorre svegliarsi dalla quiete delle nostre idee mitizzate perché non ci consentono più di comprendere il mondo in cui viviamo”. Culto della giovinezza, idolatria dell’intelligenza, ossessione della crescita economica, tirannia della moda: sono alcuni dei miti di oggi che Galimberti ha analizzato per smontarli e denunciarne la natura ingannevole. Mostrando come i falsi miti siano in realtà idee malate non avvertite come tali. E perciò ancor più capaci di diffondere i loro effetti nefasti senza trovare la minima resistenza. Sono i miti del nostro tempo, quelli che la pubblicità e i mezzi di comunicazione di massa propongono come valori e impongono come pratiche sociali. I miti sono idee che ci possiedono.
Umberto Galimberti è un pensatore: filosofo, sociologo, psicoanalista, scrittore e professore. E’ stato allievo di Karl Jaspers e ne ha tradotto in italiano le opere. Ha dedicato anche alcuni studi a Edmund Husserl e a Martin Heidegger. Il suo intervento legherà l’intelletto d’amore e la felicità.
La rassegna “Non a voce sola”
Arrivata alla dodicesima edizione, la manifestazione continua con ambizione a essere luogo dove promuovere un dialogo, suscitare interrogativi e aprire varchi talvolta impossibili. Nell’anno di Dante il tema scelto come filo conduttore è “Donne ch’avete intelletto d’amore”, incipit di una canzone di soli endecasillabi contenuta nel XIX capitolo della Vita Nova.
“La riflessione filosofica fonda il sottosuolo su cui si basano le arti, la scienza, il pensiero del nostro tempo – scrive l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta -. Si pone alle spalle di tutti i saperi, li orienta e ne pone i limiti. Pertanto non possiamo avere una comprensione profonda della contemporaneità nel suo insieme se non ci avviciniamo alle radici del nostro pensiero, che partono dai Greci e arrivano ai nostri giorni attraverso la riflessione, lo studio e l’analisi critica di eminenti intellettuali. Incontri come quello con il Prof.Galimberti possono aiutarci ad avvicinarci alle radici del nostro pensiero ed avere delle chiavi di lettura del nostro vivere contemporaneo”.
Informazioni utili
L’evento è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 338.4162283.
L’ingresso è consentito esclusivamente ai possessori di green pass.