L’intervento è stato messo in campo dall’Ambito territoriale XXII ed è riservato ai residenti nei Comuni di Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Folignano, Maltignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Venarotta. Gli aventi diritto potranno ottenere un contributo di 500 euro come erogazione economica o come rimborso della spesa sostenuta. Per tutti gli interventi è richiesto un valore Isee ordinario non superiore a 10.000 euro.
Modalità di presentazione delle domande
Le domande, in forma di autocertificazione, vanno redatte sugli appositi moduli forniti gratuitamente dal Comune. Dovranno essere presentate entro e non oltre il 15 ottobre 2021, al protocollo del proprio Comune di residenza o inviate a mezzo raccomandata A/R o via Pec. Ciascuna domanda dovrà essere corredata obbligatoriamente dalla seguente documentazione:
Attestazione Isee ordinario o per minorenni (nel caso di genitori non conviventi e con diversa residenza) in corso di validità unitamente alla dichiarazione sostitutiva unica DSU.
Certificazione attestante lo stato di gravidanza (per le donne che al momento della presentazione della domanda non hanno ancora partorito).
Copia dell’attestazione della spesa sostenuta (per i richiedenti contributi economici come previsto nel bando).
Copia di un valido documento di identità del richiedente.
Copia di ricevuta del pagamento del canone di locazione o copia estratto conto mutuo prima casa (per i richiedenti di sostegno abitativo).
I commenti
“L’attenzione alle fasce di popolazione più deboli – scrive il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti – è da sempre una priorità per la nostra amministrazione. Questo bando, inoltre, prevede anche sostegni per la natalità e questo aspetto è molto importante perché le nuove generazioni rappresentano il nostro futuro”.
“Questo bando – aggiunge l’assessore ai servizi sociali Massimiliano Brugni – pone l’attenzione su situazioni di disagio economico-sociale, che si sono acuite dopo la pandemia. Coloro che sono in possesso di determinati requisiti potranno avere un aiuto. Parliamo di sostegno abitativo a genitori separati, a famiglie con almeno quattro figli o con minori rimasti orfani, come pure a nuclei familiari già in carico ai servizi e al cui interno ci sono minorenni. Oltre a tutto ciò che è stato messo in campo per nascite e adozioni”.