Audemars Piguet svela la nuova linea composta da cinque modelli rifiniti in titanio, oro rosa 18 carati o acciaio del suo orologio Royal Oak Offshore.
Audemars Piguet, nuova serie di orologi
AP presenta la nuova linea del Royal Oak Offshore. La collezione da 44 mm dei primi anni 2000 completa l’evoluzione e presenta cinque orologi da 43 mm. Cinque modelli rifiniti in titanio, oro rosa 18 carati o acciaio. Nuova estetica con smussature lucidate a mano e finiture satinate. Anche i contatori del cronografo sono stati riorganizzati per migliorare la leggibilità.
Il marchio svizzero di alta orologeria inizia così la nuova stagione autunnale con queste importanti novità. Orologi che fanno sognare gli appassionati e i collezionisti. Prevista disponibilità limitata nel mercato internazionale per i prossimi mesi. Di questa disponibilità, in gran parte sarà un’esclusiva statunitense come lancio iniziale. Da scoprire la quotazione di vendita visto le prime serie in quantità limitate. Un Royal Oak Perpetual Calendar normalmente ha un costo che si aggira sui 80 mila dollari.
Royal Oak, icona di stile
Il marchio ha lanciato per la prima volta l’orologio nel 1993. Successivamente si è aggiunta la collezione Royal Oak Offshore soprannominata “The Beast” con una versione più sportiva e muscolosa del Royal Oak e dei suoi codici estetici. Orologi di grandi dimensioni adattati a condizioni estreme sport e stili di vita degli anni ’90. La collezione negli anni ha assunto dimensioni sempre più creative con un’ampia gamma di materiali, dimensioni e colori inflessibili, pur mantenendo sempre la tradizione dell’alta orologeria.
Oltre gli orologi
La sua Fondazione è molto attiva e contribuisce dal 1992 alla causa della conservazione delle foreste in tutto il mondo. Sostiene progetti coordinati da associazioni no profit e organizzazioni non governative a livello mondiale, al fine di aiutare le comunità a tutelare uno stile di vita e una cultura rispettosi dell’ambiente. Il tutto attraverso progetti condotti per sensibilizzare i giovani, sostenere conoscenze secolari e favorire lo sviluppo delle competenze per costruire al meglio un futuro sostenibile.
