Ascoli Piceno – Per tutto il mese di settembre il Museo Archeologico Statale di Ascoli sarà un cantiere-scuola dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma. Le studentesse del terzo anno del percorso formativo 4 effettueranno lavori di microscavo in laboratorio su una tomba della necropoli picena di Colle Vaccaro. Poi studieranno e restaureranno i resti rinvenuti.
Museo-cantiere: i professionisti al lavoro
Lo scavo sarà diretto dalla dottoressa Sofia Cingolani, direttrice del Museo Archeologico di Ascoli, mentre a dirigere il restauro sarà la dottoresssa Antonella Di Giovanni, funzionaria restauratrice dell’ICR. Collaboreranno anche le restauratrici del medesimo Istituto Francesca Angelo, Roberta Bollati e Livia Sforzini. Il gruppo DiStoRi Heritage della Università Politecnica delle Marche si occuperà delle indagini sulla tomba. Rilievi fotogrammetrici, documentazione e ricostruzione grazie a tecnologie all’avanguardia saranno coordinati dai professori Paolo Clini e Ramona Quattrini.
La necropoli di Colle Vaccaro
La necropoli picena si trova nel territorio di Colli del Tronto. Fu indagata dalla Soprintendenza dal 1989 al 2007 e restituì numerose sepolture: per molte di esse si rese necessaria l’asportazione in blocco per il microscavo in laboratorio.
La convenzione stipulata tra Direzione Regionale Musei Marche e l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma consentirà di aggiungere un tassello molto significativo alla conoscenza di questa importante necropoli e dei suoi ricchi corredi.
Museo archeologico: un cantiere aperto al pubblico
Il cantiere-scuola sarà aperto alle visite ogni giovedì: le mattine saranno riservate alle scuole, i pomeriggi al pubblico. I visitatori, che dovranno ovviamente prenotarsi, potranno osservare studentesse, restauratrici e archeologi al lavoro.
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