Carnevale di Ascoli Piceno: dopo un anno di stop, a causa dell’emergenza sanitaria Covid, qualcosa torna a muoversi intorno al Carnevale ascolano. Infatti, stanno per ripartire le iscrizioni all’Associazione “Il Carnevale di Ascoli”, che organizza la manifestazione carnevalesca ascolana.
Carnevale di Ascoli: ripartono le iscrizioni all’Associazione
Sarà possibile iscriversi all’Associazione “Il Carnevale di Ascoli” attraverso uno sportello, che sarà aperto all’interno della libreria Rinascita, in Piazza Roma ad Ascoli Piceno. Lo sportello sarà attivo nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 settembre (dalle ore 18 alle 20) e, a seguire, sabato 25 e domenica 26 settembre (sempre dalle 18 alle 20).
Successivamente, si procederà con la convocazione dell’assemblea degli iscritti all’Associazione “Il Carnevale di Ascoli”, che dovrà eleggere il nuovo direttivo del sodalizio. Uno step necessario, per allestire l’edizione 2022 del Carnevale di Ascoli, che si svolgerà dopo un anno di pausa forzata. Le date del periodo carnascialesco andranno dal 24 febbraio al 1° marzo 2022.
Probabilmente, non mancheranno i tradizionali appuntamenti del Carnevale ascolano, tra cui: il Concorso in maschera, la Raviolata, la festa danzante in Piazza del Popolo e altri momenti di sano divertimento.
Due maschere del Carnevale ascolano nel Registro storico nazionale
Intanto è stato formalizzato, anche con una visita ad Ascoli Piceno di Mirella Desantis (in rappresentanza del Centro di coordinamento delle maschere italiane), l’inserimento, nel “Registro storico delle maschere italiane”, di due maschere del Carnevale ascolano: Buonumor Favorito e Lu Sfrigne.
Si tratta di un importante risultato, ottenuto dal Presidente dell’Associazione “Il Carnevale di Ascoli” Marco Olori e dal direttivo dell’Associazione, in sintonia con l’Amministrazione comunale ascolana.
Il “Registro storico delle maschere Italiane” è una iniziativa del Centro nazionale di coordinamento delle maschere italiane, presieduto da Maurizio Trapelli, con l’obiettivo di premiare le maschere che hanno valorizzato la cultura delle varie zone d’Italia.
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