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Paralimpiadi Tokyo 2020: storico risultato per l’Italia ai Giochi Paralimpici, con gli atleti azzurri che hanno portato a casa 69 Medaglie finali (14 ori, 29 argenti, 26 bronzi). Superato il bilancio di Rio 2016, quando furono conquistate 39 Medaglie. Inoltre, è stato battuto il record delle Paralimpiadi di Seul 1988 (furono vinte 58 Medaglie complessive).

Alle Paralimpiadi 2021, la squadra italiana è salita sul podio almeno una volta in ben 11 discipline (Tiro con l’arco, Atletica leggera, Canoa, Ciclismo, Equitazione, Judo, Tiro a segno, Nuoto, Tennis tavolo, Triathlon e Scherma).

Paralimpiadi Tokyo 2020, Italia chiude con un bilancio di 69 Medaglie

L’avventura paralimpica nipponica, per l’Italia, si è conclusa con la storica tripletta nei 100 metri donne, che ha offerto un podio tutto azzurro: Ambra Sabatini ha vinto la Medaglia d’oro (battendo il Record del mondo) con un tempo di 14”11, argento per Martina Caironi con 14”46, bronzo a Monica Contrafatto 14”73. 

La squadra del Nuoto ha portato il maggior numero di Medaglie alla spedizione azzurra: sul podio 39 volte, 11 delle quali con un oro.

I nuotatori italiani Arjola Trimi, Carlotta Gilli e Francesco Bocciardo ritornano in Italia con due ori a testa. Peraltro, la giovane talentuosa atleta Carlotta Gilli di 20 anni (portacolori delle Fiamme Oro), ha conquistato ben 5 Medaglie complessive: oro nei 100 metri farfalla categoria S13 e nei 200 m misti SM13, ha vinto l’argento nei 100 m dorso e 400 m stile libero, e il bronzo nei 50 m stile libero. 

Nel Paraciclismo, è arrivato un tris di argenti dalla squadra in cui gareggiava il pluricampione Alex Zanardi (che ha subìto un grave infortunio, lo scorso anno): il secondo gradino del podio è andato a Luca Mazzone, Francesca Porcellato e Fabrizio Cornegliani, a cui segue un altro argento di Giorgio Farroni nel Ciclismo prova a cronometro.

L’Atletica ha regalato all’Italia anche il doppio argento della marchigiana di adozione Assunta Legnante e il doppio bronzo di Oney Tapia (entrambi nelle due specialità Lancio del peso e del disco, riservati alla categoria di atleti con disabilità visiva).  Si è confermata a Tokyo la campionessa di Scherma Beatrice Bebe Vio, portabandiera alla cerimonia d’apertura (insieme a Federico Morlacchi): per lei, un oro nel Fioretto-categoria B e un argento nel Fioretto a squadre (con Loredana Trigilia e Ionela Andrea Mogos).

Ecco alcuni degli altri medagliati (impossibile menzionarli tutti, ma è possibile ringraziarli collettivamente). Antonio Fantin, nel Nuoto, ha vinto la gara dei 100 m sl S6, migliorando il suo precedente Record del mondo, di 5 centesimi. Federico Mancarella ha conquistato la prima Medaglia azzurra nella Canoa paralimpica, con un bronzo. Michela Brunelli e Giada Rossi hanno vinto uno storico bronzo nel Tennis tavolo. Sara Morganti ha vinto due medaglie di bronzo nell’Equitazione-Paradressage. Maria Andrea Virgilio ha conquistato il bronzo nel Tiro con l’arco, Carolina Costa nel Judo. Argento per l’atleta Anna Barbaro nel Triathlon PTVI. Infine, bronzo anche per il veterano di 50 anni Giovanni Achenza, nel Triathlon.

“Qui a Tokyo si sta concludendo un ciclo che è iniziato dodici anni fa, sul quale abbiamo investito e creduto molto. – ha dichiarato Luca Pancalli, Presidente del Comitato Paralimpico Italiano – La nostra delegazione era composta da più del 50% di atleti esordienti. Stiamo pensando già agli eventi successivi, si ripartirà con umiltà senza addormentarci sugli allori, perché la partita è ancora molto lunga. Abbiamo raggiunto la ‘punta dell’iceberg’, della migliore Italia sportiva paralimpica. Mi auguro che questo contagio positivo non si spenga con lo spegnimento della fiaccola”.

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