Novità preoccupanti arrivano dal mondo del Caffè. Notizie provenienti dal Sud-Est asiatico creano timori anche negli appassionati di caffè italiani ed europei. L’emergenza pandemica ha creato conseguenze anche nel discorso raccolto e torrefazione. In Vietnam le dovute restrizioni hanno rallentato le precedenti operazioni causando ritardi nelle esportazioni della materia prima. A causa di ciò si preannunciano forti rincari alla tazzina del bancone del bar.
Caffè, allarme Vietnam
Il Vietnam è il secondo maggior produttore al mondo di caffè e primo esportatore in assoluto della varietà cosiddetta “robusta“. I suoi chicchi trovano grande utilizzo anche nella produzione delle miscele destinate alla preparazione di caffè istantaneo ed espresso. L’emergenza pandemica ha creato gravi complicazioni nel settore. Si registrano il crescente numero di contagi e la scarsità di vaccini. Per tale motivo le autorità vietnamini hanno dovuto intraprendere misure di contenimento particolarmente rigide.
La pandemia ha assestato un colpo durissimo ai torrefattori del Vietnam. Di conseguenza si registra un aumento dei prezzi e un’ondata di forti preoccupazioni. Il settore dell’esportazione ne ha subito risentito. Negli ultimi giorni infatti c’è forte preoccupazione di non essere in grado di trasportare il caffè fuori i propri confini.
La pandemia rallenta la torrefazione
Il lockdown in Vietnam ha assestato un colpo durissimo ai torrefattori. La scorsa settimana, il prezzo di una tonnellata di robusta all’ingrosso ha toccato il picco di 2.043 dollari. Un incremento pari al 50% circa dall’inizio del 2021. Il prezzo più alto da quattro anni a questa parte.
L’associazione dei produttori di caffè del Paese sud-est asiatico, unendosi al coro di altre associazioni di categoria, si è rivolta al governo di Hanoi chiedendo di allentare le restrizioni. Tale richiesta per consentire una ripresa più regolare dell’attività, in modo da evitare nuovi ritardi e ulteriori costi.
Le conseguenze in Italia
Se il trend dei prezzi continuasse, i bevitori di caffè italiani vedrebbero prezzi al dettaglio più elevati per un prodotto in cialde e capsule. Le imprese del settore non si sono ancore espresse sul problema. La questione dell’aumento improvviso dei prezzi delle materie prime e delle derrate alimentari potrebbe creare qualche grattacapo in più.