Brexit e Pandemia ingredienti di una situazione di emergenza in Inghilterra. Nelle ultime ore gli scaffali dei supermercati britannici restano sforniti di generi vari. Cresce l’ansia dei consumatori britannici.
Brexit, una causa del problema
L’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea inizia a creare le prime conseguenze. I tabloid britannici segnalano la mancanza di maestranze e manodopera nel mondo del lavoro. La causa principale l’assenza dei tanti europei che precedentemente svolgevano mansioni ora ostacolate per la questione permessi. Mancano all’appello figure importanti per la distribuzione dei prodotti.
Mancano autisti, magazzinieri, operai e tanti lavoratori nel settore food e della distribuzione. Le questioni burocratiche e il rischio Covid fanno registrare una diminuzione dell’impiego.
Il Covid ha accentuato i disservizi
Il perdurare della situazione di emergenza pandemica ha scoraggiato gli spostamenti. Senza contare tutte quelle persone che con le restrizioni non possono più viaggiare o tornare facilmente in Inghilterra. Erano molti che per imparare la lingua o per trovare fortuna sbarcavano oltre la Manica.
La quotidiana crisi sanitaria, unita alla burocrazia, hanno così creato i disservizi di questi gironi. Molti inglesi sono rimasti meravigliati di non trovare generi di prima necessità a beni essenziali nei scaffali dei supermercati delle proprie città
La logistica in crisi
La crisi del settore della logistica segnala la mancanza di migliaia di camionisti. Hanno subito problematiche lavorative anche le catene internazionali come McDonald’s e Nando’s. Le stesse che non hanno potuto servire alcuni dei prodotti in menù lo scorso weekend.
Sempre di più le aziende che si trovano in difficoltà con gli approvvigionamenti. Sui social sempre più persone stanno condividendo le immagini degli scaffali vuoti nei supermercati insieme ai cartelli informativi delle aziende.
Le soluzioni proposte
Molti professionisti del settore segnalano le soluzioni al problema. Una delle più semplicj può essere risolta dallo stato inglese, inserendo nella lista dei lavoratori qualificati ed essenziali le figure professionali che in questo momento scarseggiano.