L’Oro di Ascoli protagonista a Guardiagrele in Abruzzo. Lo scultore e orafo Gianluca Staffolani, si è aggiudicato il prestigioso Premio dedicato alla 19^ edizione della Biennale Nazionale di Arte Orafa.
Oro, l’arte di Gianluca Staffolani
In corso a Guardiagrele (Ch), Il concorso Biennale Nazionale di Arte Orafa “Nicola da Guardiagrele” con il gioiello ispirato al poeta Gabriele D’Annunzio, riservato agli orafi e agli alunni dei licei artistici e delle scuole di oreficeria. Il primo premio è stato assegnato a Gianluca Staffolani di Ascoli Piceno; La targa del Comune di Guardiagrele è andata ad Ermanno Maoloni di Monsampolo del Tronto (AP).
Il maestro Staffolani si forma come scultore nella scuola di Arnaldo Pomodoro. Frequenta poi lo studio di gioielleria più importante delle Marche diretto dal prof. Claudio Mariani e completa il tutto prima da allievo e poi da assistente dell’orafo e scultore dei Musei Vaticani, Giovanni Contri. Di lì in poi una serie di prestigiosi riconoscimento per uno dei più importanti artisti orafi contemporanei.
Il gioiello premiato
Il gioiello-scultura realizzato dal Maestro ascolano si intitola “Il Principe di Montenevoso“ ed è una reinterpretazione dello stemma del poeta Gabriele D’Annunzio a cui negli anni venti del secolo scorso fu assegnato tale titolo nobiliare. Lo splendido anello è caratterizzato da sette piccoli brillanti che, essendo mobili, creano suggestivi giochi oscillatori.
Biennale Nazionale di Arte Orafa “Nicola da Guardiagrele”
La rassegna è indetta dall’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese. Per l’occasione si richiedeva un gioiello quale omaggio a Gabriele D’Annunzio che nel 1924 fu insignito dal Re Vittorio Emanuele III “Principe di Montenevoso”. Il gioiello d’oro e altri materiali doveva richiamare i colori del suo stemma principesco. Il concorso era aperto a tutti i maestri orafi nazionali.
La manifestazione invece porta il nome di Nicola di Andrea di Pasquale da Guardiagrele. Uno dei grandi artisti italiani dell’età tardogotica e uno dei massimi rappresentanti di coloro che si dedicarono all’oreficeria nella prima metà del 1400.