Olimpiadi Tokyo 2020: la Vela italiana è tornata a vincere una Medaglia d’oro con Ruggero Tita e Caterina Banti, nella categoria “Nacra 17”. Si tratta di un’altra vittoria storica per l’Italia, in queste Olimpiadi scoppiettanti per i colori Azzurri, poiché è il primo oro olimpico “misto” (vinto da un team composto da uomini e donne).
Olimpiadi Tokyo 2020: oro nella Vela con Tita e Banti
I velisti Ruggero Tita (29 anni, di Rovereto-TN) e Caterina Banti (34 anni, di Roma) hanno regalato, al Medagliere italiano delle Olimpiadi 2021, il quinto oro della spedizione giapponese, grazie al successo nella classe “Nacra 17”, quella dei “catamarani volanti” (una specie di “Formula 1” velistica).
All’appuntamento finale nel campo-regate Eenoshima Yacht Harbour, i due italiani erano arrivati con un vantaggio di 12 punti, nei confronti dell’equipaggio inglese; una specie di “bis” della finale degli Europei di Calcio 2021, con lo stesso risultato favorevole per l’Italia.
Alla partenza, Tita e Banti hanno lasciato andare l’Argentina, che ha poi vinto la regata (con la coppia Lange Senior-Carranza Saroli), davanti ai danesi (Cenholti e Lubeck) e agli americani (Gibbs e Weis). Gli Azzurri si sono messi subito dulla scia degli inglesi Gimson e Burnet, unici avversari che avrebbero potuto superarli.
La regata si è svolta senza troppi problemi, per i nostri atleti italiani. Infatti, gli inglesi non sono riusciti ad andare oltre il quinto posto, scortati da Ruggero Tita e Caterina Banti, i quali hanno chiuso con un sesto posto, che è valso la pregiata Medaglia d’oro alle Olimpiadi.
Olimpiadi Tokyo 2020: chi sono Ruggero Tita e Caterina Banti
La Medaglia d’oro di Ruggero Tita e Caterina Banti nella Vela è un gradito ritorno per l’Italia, alle Olimpiadi, dopo 13 anni (nel 2008, furono vinti l’argento di Alessandra Sensini nel Windsurf e il bronzo di Diego Romero nel Laser).
Ruggero e Caterina (che sono una coppia solo nello sport, ma non nella vita) praticano insieme la Vela, nella classe “Nacra 17”, dal febbraio del 2017. Lei ha vinto il Mondiale di Vela, nel 2018.
Caterina Banti, il prodiere dell’imbarcazione (ovvero il responsabile della prua), è una ragazza romana del quartiere Flaminio. Caterina parla sei lingue, tra cui l’arabo, e ha una Laurea Magistrale (110 e Lode) all’Università di studi orientali di Napoli. Ha praticato prima l’Equitazione, poi la Scherma e la Ginnastica ritmica, prima di trovarsi negli spazi ristretti del “Nacra 17”. Si è avvicinata alla Vela per caso, sul Lago di Bracciano.
Mentre Ruggero Tita, nel 2019, si è guadagnato una chiamata alla base di Luna Rossa, a Cagliari: l’esperienza con il team di Max Sirena gli è servita per allargare gli orizzonti. Ruggero è laureato in Ingegneria informatica. Lo scorso anno ha rinunciato a imbarcarsi su Luna Rossa nell’America’s Cup, per arrivare vittorioso a Tokyo.
“Siamo stati super coordinati e super sincronizzati. – hanno esultato gli atleti Azzurri, appena scesi a terra – E’ stato un duro lavoro ogni minuto in acqua, ha richiesto tempo; ma è un risultato meraviglioso, una emozione grandissima. Siamo veramente molto contenti. Abbiamo sempre performato bene in Giappone, il campo di regata si adattava bene alle nostre peculiarità”.
Con l’ufficializzazione dell’oro nella Vela, l’Italia è salita a 29 Medaglie vinte alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (5 ori-9 argenti-15 bronzi), superando il Medagliere di Rio 2016 (28 Medaglie). Il prossimo obiettivo dell’Italia è battere il primato di 36 Medaglie alle Olimpiadi, stabilito a Los Angeles nel 1932 ed eguagliato a Roma nel 1960.
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