Olimpiadi Tokyo 2020: il peluche Miraitowa è la mascotte dei XXXII Giochi Olimpici estivi, in programma da venerdì 23 luglio a domenica 8 agosto. Il pupazzo era stato svelato a marzo 2019; poi la pandemia di Covid-19 ha fatto slittare le Olimpiadi di un anno.
La mascotte dei Giochi Paralimpici giapponesi, invece, si chiama Someity.
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Olimpiadi Tokyo 2020: chi sono le mascotte dei Giochi
Il nome della mascotte delle Olimpiadi, che si chiama Miraitowa, è stato scelto per indicare un “portatore di speranza eterna”. Il pupazzo bianco e blu vive nel mondo digitale, ma può muoversi liberamente tra l’universo virtuale e quello reale (grazie ad una velocità fulminea).
La mascotte olimpica è un simpatico personaggio bicolore, creato dal designer Ryo Taniguchi: la scelta della mascotte delle Olimpiadi 2021 (denominate ancora “Tokyo 2020”) è stata compiuta dagli studenti di alcune scuole elementari giapponesi, tra una rosa di tre proposte. Il suo nome nasce dall’unione di due parole nipponiche, estremamente evocative: mirai (=futuro) e towa (=eternità).
“Una figura atletica con un forte senso di giustizia, in grado di spostarsi in qualsiasi luogo istantaneamente”: così viene descritta Miraitowa, la mascotte ufficiale delle Olimpiadi.
-Invece, la mascotte dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 (24 agosto-5 settembre) si chiama Someity: è dotata di sensori tattili e super poteri. Può inviare e ricevere la telepatia, utilizzando le antenne su entrambi i lati del suo viso. Inoltre, può anche volare, utilizzando il suo mantello. Solitamente è tranquilla, ma può dimostrare una grande forza, se necessario. Ha una grande forza interiore e ama la natura. Il suo nome, Someity, deriva da “Someiyoshino”: una popolare varietà di fiori di ciliegio, che sono alberi tipici del Giappone.
A partire dai X Giochi Olimpici invernali di Grenoble (Francia), le Olimpiadi hanno una mascotte: di solito, si tratta di un animale nativo dell’area, o anche di una figura umana, che rappresenta la cultura del Paese che ospita l’evento.
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