In corso il G20 della Cultura. L’Italia si appresta ad ospitare per la prima volta l’incontro internazionale. Si è aperto ieri il summit con una presentazione all’interno del plateatico dell’Arena del Colosseo di Roma. La cultura è tra i grandi nodi economici nel futuro prossimo del pianeta.
L’Italia capitale della Cultura
Ieri il ministro della Cultura Dario Franceschini, insieme al premier Mario Draghi, hanno accolto al Colosseo di Roma le oltre 40 delegazioni internazionali. Con il ministro c’era anche la direttrice del parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo e la sottosegretaria Lucia Borgonzoni. Presenta anche la direttrice generale dell’Unesco Audrey Azoloulay. Diversi i temi preannunciati nelle giornate di lavoro che seguiranno. Il sostegno alla cultura è un obiettivo cruciale per la ripartenza post pandemia da Covid-19.
I lavori di oggi dei dei ministri della Cultura del G20
Ora sono in corso le riunioni operative su focus tematici. Il primo sarà sui musei, sulla transizione digitale e le prospettive future. Il secondo sulle politiche di tutela e restauro e successivamente il focus su giovani e formazione. Infine il focus sul traffico illecito di opere d’arte. I lavori si concludono oggi con una dichiarazione unitaria finale dei ministri della Cultura del G20.
Nuovi siti Unesco per l’Italia
Durante l’evento è arrivata anche la conferma che Unesco ha assegnato all’Italia altri 4 riconoscimenti. Padova e la pittura del ‘300, i Portici di Bologna, San Miniato e piazzale Michelangelo a Firenze e Montecatini città termale europea hanno ottenuto l’importante riconoscimento. Tale assegnazione porta il totale dell’Italia sopra i 70.
Durante la cerimonia inaugurale del G20 della Cultura arrivano anche i complimenti della direttrice generale dell’Unesco Audrey Azoulay: “Complimenti al governo per la decisione su Venezia. Volevo congratularmi con il governo italiano e in particolare con il premier Mario Draghi e il ministro Dario Franceschini per le misure adottate recentemente per la salvaguardia di un tesoro che noi tutti amiamo come Venezia“.
