Rolex sceglie ancora Roger Federer. Ammirando la storica prestazione di Matteo Berrettini nella finale di Wimbledon disputata ieri contro Novak Djokovic, non è passato inosservato lo storico sponsor di orologi di lusso a bordo campo. Il noto brand di orologi di lusso Rolex, accompagna commercialmente da anni il torneo di tennis inglese. Nonostante il gran successo di Djokovic, Rolex orologi punta sul suo eterno rivale Roger Federer senza ancora considerare la forza del suo erede naturale.
Djokovic nella storia del tennis
Con la vittoria di ieri, Novak Djokovic ottiene suo sesto titolo a Wimbledon. Una vittoria che lo lega a Roger Federer e Rafael Nadal. Lo pone a tre quarti della strada per un Grande Slam, un’impresa che nessun tennista del singolo maschile ha raggiunto in mezzo secolo di storia. Ora la prossima tappa per il campione croato saranno gli US Open che inizieranno il 30 agosto. Un’altra vittoria potrebbero far scrivere il suo nome nell’olimpo del tennis di sempre.
Rolex e il suo rapporto con i campioni
Orologi e non solo nel mondo del Tennis. Ma quello del brand rappresenta più di un semplice orologio. Rolex Daytona, Rolex Datejust e Submariner Rolex sono modelli che da sempre affascinano e vestono le braccia dei campioni dello sport. Ma per l’Oyster Perpetual, il marchio del luxury Rolex punta ancora su Roger Federer. Due icone in continua evoluzione, in continuo miglioramento. Come descritto dall’ultimo suo spot di fine giugno, nel corso dei suoi oltre 20 anni di carriera da giocatore, la leggenda del tennis si è reinventata rimanendo fedele all’essenza del suo stile di gioco. Allo stesso modo, l’Oyster Perpetual si è evoluto esteticamente e tecnicamente pur rimanendo fedele all’Oyster originale del 1926, il primo orologio da polso impermeabile al mondo.
In onore di Federer quindi l’ultima campagna commerciale. Le prime righe del nuovo spot non avrebbero potuto dirlo meglio. “Ci sono certe cose inanimate, non quelle che entrano nei libri dei record o compaiono nelle statistiche di carriera, che testimoniano la propria grandezza“.