Frequentare l’università, tra iscrizione, libri e alloggio, è sicuramente una scelta che porta con sé elevati costi. Spesso, la futura matricola non possiede una consapevolezza concreta di quanto sia economicamente importante questa decisione. Pertanto, proviamo a capire come orientarsi e affrontare al meglio il primo e vero investimento personale.
Prima di tutto è importante ricordare che i costi da sostenere per frequentare l’università online sono diversi da quelli delle università statali.
Una delle prime spese da sostenere riguarda la scelta di un alloggio economicamente accessibile. Stanza singola o in doppia? Bagno in comune o in condivisione? La scelta è assolutamente personale, tuttavia, bisogna ricordare che al costo della prima mensilità andrà aggiunto una caparra, e in alcuni casi due. Inoltre, non è scontato che l’affitto sia comprensivo di spese condominiali e utenze varie, a volte queste sono escluse dal prezzo della mensilità. Oltre all’alloggio bisognerà tenere conto delle spese di “sostentamento” ossia gli alimenti e quelle legate al “divertimento”. Insomma, bisognerà essere dei bravi equilibristi nella gestione delle spese quotidiane così da non rinunciare ai tanto attesi weekend tra amici. Inoltre, forse molte neomatricole non sanno dell’esistenza del mercoledì o giovedì universitario, dove pub e bar prevedono delle offerte speciali per gli studenti. Quindi occhio al portafogli.
Ma quanto ammonta la spesa annuale?
Secondo una stima condotta da Federconsumatori, annualmente gli studenti fuori sede spendono tra gli 8000 e i 9.500 euro l’anno. Queste somme variano a seconda del tipo di camera che si affitta e di altre spese per la casa (elettricità, acqua, gas, rifiuti, internet e condominio). Da non dimenticare i trasporti, gli alimentari e il materiale didattico.
Se l’alloggio è una spesa che dovranno affrontare solo gli studenti fuori sede, l’iscrizione all’università e le relative tasse annuali sono costi che tutti gli studenti devono sostenere, il cui ammontare varia a seconda del reddito. L’ammontare delle tassa di iscrizione, il cui importo viene calcolato sulla base dell’Indice della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare in cui rientra l’iscritto, varia in base alla fascia di reddito e della regione in cui ha si trova l’università. A questa tassa va poi aggiunta quella regionale, e anche in questo caso l’ammontare varia da regione a regione.
Non mancano poi i costi dei libri che possono arrivare anche a cifre di poco superiore a 50 euro. Oltre ai libri, in facoltà come Giurisprudenza vanno aggiunti i costi sostenuti per l’acquisto dei codici che serviranno per la preparazione di esami come diritto privato e civile, diritto penale, le procedure ecc.
Se questo è la regola generale per quanto riguarda le università statali, diverso è il caso delle università telematiche. Le tasse universitarie variano a seconda della metodologia didattica scelta.
È variabile la spesa economica relativa alla frequentazione di un corso di laurea online. Considerando la proposta formativa attivata dall’Università Telematica Niccolò Cusano, sono previste tre diverse rette, a seconda che si scelga la modalità telematica, telematica integrata o telematica blended. Alle singole rette viene aggiunta l’imposta di bollo (una tantum) e il pagamento della tassa regionale.