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Purtroppo, a chiunque può capitare di ritrovarsi tra le mani una banconota falsa e contraffatta. Sfortunatamente, sono ancora molte le banconote false in circolazione e pochi sanno come individuarle esaminando gli elementi di sicurezza e che cosa fare in questi casi.

Falsificazione di banconote: ancora troppo alte

La falsificazione e la contraffazione di banconote è un reato secondo questo prescritto della legge italiana. Si tratta però di un fenomeno davvero difficile da contrastare e ogni anno le banche centrali si ritrovano a comunicare dei dati preoccupanti riguardo alle banconote false. Sebbene l’attenzione sia alta da parte di banche e guardia di finanza, è evidente che c’è ancora molto denaro falso in circolazione ogni singolo giorno.

La banca d’Italia è inserita in un circuito di banche centrali europee che cooperano per individuare tempestivamente i nuovi metodi di contraffazione della cartamoneta che, purtroppo, si fanno sempre più sofisticati. I dati concernenti i falsi vanno poi comunicati alle forze dell’ordine che sa quindi che cosa devono cercare e quali indicazioni dare, prima di tutto, agli esercizi commerciali.

Oltre a controllare le banconote per la sicurezza della cassa con specifici sistemi e prodotti, la prima cosa da fare è fare attenzione e sapere quali sono le differenze. Un addetto alla cassa deve sapere quali sono le falsificazioni più frequenti, infatti. Conoscere e sapere con precisione quali sono gli elementi di sicurezza di una banconota è il primo e più efficace metodo per evitare le contraffazioni, scongiurando la perdita economica.

Bisogna contare che una continua sostituzione di banconote logore e rovinate, aiuta ad aumentare la qualità delle banconote in circolazione. Questo aiuta e agevola il riconoscimento e l’individuazione di falsi. Infatti, se il contante in circolo è di buona qualità, eventuali discrepanze dovrebbero saltare subito all’occhio, a patto che sia esperto. Inoltre, una crescente spinta verso l’aumento dell’uso dei pagamenti elettronici è un’altra misura per ridurre la contraffazione.

Che cosa fare con le banconote false

Purtroppo, ancora diversi commercianti e singoli privati si ritrovano tra le mani una banconota falsa, senza sapere che cosa fare. Chi è in possesso di banconote anche solo sospette di falsità, non deve provare a spanderla per liberarsi del problema perché questo costituisce un reato. Invece, il da farsi è rivolgersi a una banca, un ufficio postale oppure alle filiali della Banca d’Italia.

Quando in uno sportello bancario o simile arriva una banconota ritenuta falsa, va ritirata e trasmessa all’ufficio di competenza della Banca d’Italia a Roma dove si trova il centro nazionale che analizza proprio i falsi.

Una volta che la banconota viene ritarata, l’addetto dello sportello è tenuto a redigere un verbale. Una copia di questa va rilasciata a chi ha portato il falso allo sportello come ricevuta. Se la banconota poi viene indicata come legittima, l’esibitore è rimborsato. Se invece la cartamoneta è effettivamente falsa, allora non ci sarà alcun tipo di rimborso. Questo accade per evitare che alcuni si avvantaggino del sistema presentando banconote false per ricevere in cambio denaro sicuro.

 

 

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