Sono ormai alle porte le Giornate FAI di primavera Ascoli; l’edizione 2021 si svolgerà durante questo weekend, Sabato 15 e Domenica 16 Maggio, e coinvolgerà alcune tra le bellezze storiche, archittettoniche e paesaggistiche della Città delle Cento Torri.
Saranno infatti ben 8 i beni fruibili a tutti coloro che vorranno visitarli ed ammirarli e la loro riapertura sarà a cura delle delegazione e del gruppo Giovani. Il tutto verrà svolto nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.
Giornate FAI di primavera Ascoli 2021
E’ stata presentata questa mattina la 29°edizione de Le Giornate FAI di Primavera in programma questo fine settimana, nei giorni di Sabato 15 e Domenica 16 Maggio. Nelle Marche le aperture previste saranno 61 con 55 beni, 19 località a cura di 5 delegazioni, 6 gruppi FAI e 6 gruppi giovani mentre nel Piceno invece 8 saranno i beni aperti a cura della delegazione e del gruppo Giovani rispettando le diverse normative anticovid.
” Grazie alla deleegazione e ai numerosi volontari ci sarà la riapertura dei nostri beni, le Marche con un gran numero di siti fruibili si distinguono ancora una volta rispetto alle altre regioni e grazie anche le guide di alcune associazioni ( Marche V Regio, Circolo Piagge 80 e Marche Experience) che si sono messe a disposizione con la loro professionalità per accompagnare i visitatori nel racconto di questi beni aperti e di altre personalità che hanno accettato di accompagnare i nostri iscritti come i prof. Michele Picciolo, Adriana Cipollini, Stefano Papetti, Luigi Morganti, Paola Antonini e Giuliano Cipollini. Giuliano Giuliani aprirà la sua cava di travertino e naturalmente l’amministrazione comunale, la Fondazione Carisap e i proprietari di questi luoghi” ha spiegato Alessandra Stipa, la Presidente del Fai Marche.
“Il FAI rappresenta una vera e propria ricchezza italiana e noi come amministrazione nell’ambito del progetto di Ascoli come città metromontana, vogliamo valorizzare ancora di più le nostre bellezze e i nostri gioielli. Ascoli,composta da 148 km quadrati al suo interno, si caratterizza per la sua “ricchezza diffusa” e tutti devono far parte di questo progetto di città perchè ogni cittadino rappresenta un veicolo di promozione del nostro territorio. E anche per la candidatura di Ascoli come Capitale Italiana della Cultura vogliamo chiedere il sostegno del FAI per costituire i dossier fondamentali per portare avanti questo importante progetto” hanno spiegato il Sindaco Marco Fioravanti e l’Assessore alla Cultura, Donatella Ferretti.
Per partecipare occorrerà la prenotazione obbligatoria sul sito entro la mezzanotte del giorno precedente la visita fino ad esaurimento posti disponibili e un contributo minimo a partire da 3 euro per sostenere le attività del FAI e partecipare alle visite in totale sicurezza.
I luoghi aperti ad Ascoli per le Giornate FAI di Primavera
I beni aperti in questo fine settimana nella città e nei dintorni di Ascoli saranno sia antichi palazzi come il Palazzo e la Pinacoteca Vescovile, che si trovano nella splendida cornice di Piazza Arringo o come Palazzo Bazzani sede regionale dei FAI Marche aperta appositamente per far conoscere la qualità dello spazio architettonico e il suo valore storico. Su gentile concessione della Fondazione Carisap e dell’archivio storico Matricardi saranno esposti per la prima volta alcuni disegni autografi dell’architetto Bazzani attinenti la costruzione dell’edificio e dei suoi arredi.
Un altro bene fruibile a tutti i visitatori sarà il Giardino Cinquecentesco di Palazzo Roverella, che nel corso degli anni ha subito delle modifiche soprattutto nell’ultimo secolo quando è stato trasformato in coltivo all’interno delle mura urbiche e restaurato nel 2015 grazie al quale è stato restituita un’importante testimonianza del passato della città e ha reso più ricco e monumentale uno degli accessi principali al centro storico.
La Pinacoteca Civica ospita gli antichi affreschi della Galleria dei Giosafatti raffiguranti i due santi, Sant’Onofrio e Sant’Eusacchio oltre a rappresentare la ricchezza iconografica della pittura trecentesca marchigiana.
Non mancheranno poi anche le escursioni grazie alle quali sarà possibile ammirare il paesaggio Piceno, come per esempio quella che da Mozzano si sale verso Tronzano percorrendo un antico sentiero. Ciò permette di osservare le “canalette”, ossia le abitazioni di proprietà dei protagonisti del brigantaggio ascolano durante l’occupazione piemontese del paese ma anche gli affreschi della chiesa medioevale di Tronzano, la fortezza medioevale dei Cataldi. Per chi vorrà, è consigliato munirsi di scarpe da trekking . Nella chiesa di Sant’Emidio di Tronzano si potranno ammirare gli affreschi della Scuola dell’Alemanno nella zona presbiteriale della chiesa che verrà aperta per l’occasione.
Il FAI continua a proporre azioni che possano riportare l’Eremo di San Marco nelle abitudini della gente come escursioni sistematiche, visite guidate, feste popolari e aule verdi per questo chi vorrà potrà raggiungerlo partendo da Porta Cartara sia in auto che a piedi e dopo cinque minuti di camminata nel castagneto si arriva alla meta. Si consiglia anche per questa escursione, scarpe da trekking .
Infine, Sabato 15 e Domenica 16 Maggio sarà possibile vedere anche la Cava Giuliani ubicata nei pressi dei depositi di travertino siti in corrispondenza della parte occidentale dell’area travertinifera di Colle San Marco; il FAI propone anche un incontro con l’artista del travertino, Giuliano Giuliani.
Gli iscritti al FAI potranno invece godere di ingressi dedicati e prioritari:
- Palazzo e Pinacoteca Vescovile ( Sabato e Domenica nei seguenti orari: 11, 12, 16 e 17) visita speciale a cura dei proff. Michele Picciolo e Adriana Cipollini,
- Galleria dei Giosafatti e affreschi di Sant’Onofrio ( Sabato alle 11 e alle 17) visita speciale a cura del prof. Stefano Papetti,
- Palazzo Bazzani ( Sabato e Domenica alle 12.30 e alle 18) visita speciale con l’ing. Giuseppe Matricardi e la prof. ssa Paola Antonini.
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