Il prestito personale con formula cessione del quinto Inps è destinato ai pensionati iscritti all’istituto di previdenza sociale. Si tratta di un metodo usato anche da dipendenti pubblici e privati (ma solo con contratto a tempo indeterminato).
Tutti coloro che hanno una pensione e non superano l’età di 85 anni (in rari casi 90) possono richiedere questa tipologia di prestito. La cifra totale che è possibile richiedere, il numero di rate e altri parametri sono stabiliti in base all’entità della pensione, mentre il tasso di interesse rimane fisso e stabilito dall’istituzione pubblica.
Perché chiedere un prestito all’Inps?
La cessione del quinto è un tipo di prestito molto usato dagli italiani per la sua comodità. in particolare nella richiesta tramite Inps il pensionato ottiene numerosi vantaggi e la garanzia che l’Istituto previdenziale si occupi della sua sicurezza.
Infatti ottenere un prestito di questo tipo permette:
- di saltare lunghe file in ufficio perché la documentazione è reperibile online;
- di calcolare sul web o tramite agenti sul territorio un preventivo compreso di tutto;
- di ottenere direttamente la cifra richiesta sul conto corrente;
- di restituire le rate con relativi tassi di interesse direttamente dalla pensione.
Ecco il maggior vantaggio della cessione del quinto tramite Inps: la restituzione delle rate avviene in maniera automatica da parte dell’Inps, prelevando dalla pensione mensile una cifra che corrisponda a massimo un quinto.
Il 20% si calcola sulla pensione al netto della tassazione e sempre garantendo la ricezione della pensione minima a norma di legge. In questa maniera il richiedente non avrà nessuna difficoltà né a fare un preventivo delle rate da pagare (anche tramite i simulatori online) né a ricordare la scadenza di ogni rata, poiché vengono prelevate direttamente dalla pensione mensile.
Il calcolo della rata
Per sapere a quanto possa ammontare la rata di cessione del quinto dell’Inps, il calcolo è molto semplice. La cifra massima è il 20% della pensione percepita al netto di trattenute fiscali e previdenziali e in nessun modo è possibile ricevere una cifra inferiore alla pensione minima secondo la legge.
Quindi la rata di cessione del quinto dipende principalmente dall’entità della pensione stessa. Se il richiedente ne percepisce più di una, le cifre vanno sommate. È importante ricordare che sono esclusi dalla richiesta di cessione del quinto Inps:
- invalidità civili;
- assegni al nucleo familiare;
- pensioni e assegni sociali;
- assegni di assistenza ai pensionati per inabilità;
- assegni di sostegni al reddito;
- pensioni con contitolarità per la quota non pertinente al soggetto richiedente;
- prestazioni di esodo secondo ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012.
Tutele per il pensionato che richiede una cessione del quinto Inps
L’Inps assicura al richiedente che l’istituto bancario o creditizio convenzionato abbia tassi di interesse agevolati e tutti i requisiti di legge per offrire questo tipo di prestito. L’elenco di istituti convenzionati è accessibile a tutti dal sito ufficiale dell’Inps.
Inoltre, se si richiede la cessione del quinto tramite banche o società convenzionate, anche la procedura di invio della documentazione necessaria si fa più snella e veloce. In ogni caso, il pensionato avrà diritto a ricevere la cifra in tempi brevi direttamente sul conto corrente intestato.