Il Comune di Accumoli ha deliberato l’approvazione del Progetto di costruzione di un “rifugio” in prossimità dei Pantani. Nella delibera firmata dal Sindaco Franca D’Angeli, si conferma la “modifica della destinazione d’uso”. L’Oasi dei Pantani di Accumoli rischia di avere a pochi metri di distanza dal suo ambiente incontaminato, un edificio di quattro piani e diciotto camere.
A nulla sono valse le passate proteste dei cittadini della montagna. Attraverso l’art.50bis della Legge regionale 38/1999, il Comune di Accumoli ha deliberato l’approvazione del Progetto. Resta ancora non chiara la posizione della Provincia reatina e se si è tenuta o si terrà a breve una conferenza di servizi con il Ministero di riferimento. Il Progetto in essere, modifica e trasforma totalmente un’area a destinazione Agricola Montana (E2) in un’area per Servizi Pubblici/Attrezzature ed Iniziative di Interesse Generale.
Proteste e motivi
L’Oasi dei Pantani di Accumoli è una zona incontaminata di montagna, dedicata al pascolo libero delle mandrie che venivano lasciate a riprodursi durante l’estate. Accessibile principalmente dal lato marchigiano si trova al confine tra tre regioni. La zona è un punto di incontro per animali e uomini che vivano le stesse montagne. Per questo motivo la questione in essere, potrebbe a breve coinvolgere le istituzioni e i cittadini di tutte e tre le provincie e regioni. Una ricchezza ambientale da proteggere e preservare. Nei social, luogo virtuale dove si riuniscono gli appassionati e innamorati del luogo, monta già la protesta.
Il Comune di Accumoli a suo discapito, reputa necessario porre in essere opportune iniziative atte a sostenere la ripresa dell’economia locale. Obiettivo principale l’incentivazione del turismo attraverso lo sviluppo, la valorizzazione e la fruizione delle bellezze naturalistiche della zona. Per tale motivo ha deciso di approvare il progetto definitivo dei lavori di realizzazione di un “Rifugio Montano in località Pantani”, redatto dal gruppo di progettazione interno alla Direzione Regionale Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo, per l’importo complessivo di € 850.000,00.