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Un progetto  strategico quello che vede al centro Ascoli come Città Futura e Metromontana frutto di una collaborazione tra l’amministrazione comunale e le Università di Camerino e la Politecnica delle Marche.

Gli obiettivi e le priorità sono state presentate oggi durante una conferenza a cui erano presenti il Sindaco Marco Fioravanti, il Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Bono e i rettori dei due atenei coinvolti, Gian Luca Gregori per l’Univpm e Claudio Pettinari per Unicam.

Fioravanti, Ascoli al centro di un nuovo progetto 

Puntare sugli investimenti, sulla ricostruzione e sulle opere pubbliche e metterli a sistema all’interno di una linea strategica da mettere in atto. E’ questo l’obiettivo della nuova sfida che intende raggiungere l’amministrazione comunale in sinergia con l’Università Politecnica delle Marche e l’Università di Camerino, con il progetto Ascoli Città Futura – Ascoli Città Metromontana.

Una sfida che vede al centro non solo la cultura, ma anche la rivalorizzazione dei territori che risentono di un grande spopolamento dovuto sia dal terremoto che dall’emergenza sanitaria.

Secondo il Sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti “Ascoli Città Metromontana sarà il nostro nuovo documento di programmazione che vedrà alcune linee d’intervento fondate su diversi aspetti: combattere il fenomeno dello spopolamento grazie alla forza e all’unione di più comuni, mettere al centro la cultura a 360° che non significa stare e abitare Ascoli ma viverla sotto i diversi aspetti migliorando la qualità della vita dei cittadini e  rivitalizzare i borghi e le aree dell’entroterra. Questo nuovo progetto segna l’inizio di una nuova  quella che vede al centro la collaborazione dei territori”.

Questo progetto vedrà l’importante collaborazione degli atenei marchigiani, l’Università Politecnica delle Marche e l’Università di Camerino, che realizzeranno e studieranno un’analisi approfondita della nostra città e come sarà tra vent’anni, grazie ad una mappatura digitale:

“Per risolvere le problematiche legate al nostro territorio, derivanti dalla crisi economica, è necessario attuare un approccio strategico che dovrà essere fondato su due aspetti: il primo legato al mantenimento di quello che già abbiamo a disposizione e il secondo legato all’attrattività.  Il nostro compito è quello di ragionare in termini di valori, per questo ci occuperemo degli aspetti socio-economici per intervenire sul territorio con una metodologia chiara che parte in primis da un’analisi delle performance e uno sviluppo delle risorse  per poi arrivare ad individuare una strategia per risolvere le varie problematiche” ha spiegato Gian Luca Gregori, Rettore dell’Univpm.

Dello stesso parere anche Claudio Pettinari, Rettore di Unicam, ” La nostra vita è cambiata radicalmente prima con il sisma e poi con la pandemia determinando una frattura così forte da cambiare l’impatto sulle nostre famiglie, sulle nostre abitudini e sui nostri consumi. Come Unicam, siamo disponibili a partecipare a questo progetto che rappresenta il primo passo di un lavoro congiunto”.

Un lavoro prospettico e importante grazie alle diverse sinergie tra i comuni e i territori.

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