Con le barriere paramassi finalmente si sblocca la ricostruzione pesante anche a Colle di Arquata. Gli abitanti della piccola frazione nel cratere sismico potranno così presentare i progetti e accedere in paese senza problemi. La questione della caduta massi aveva impedito l’effettiva rinascita del piccolo borgo.
Presentata ieri in videoconferenza dal Comune di Arquata del Tronto il progetto delle barriere paramassi. Presenti a descrivere concretamente l’intervento e le sue positive conseguenze, il sindaco Michele Franchi, il Direttore dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione Stefano Babini, l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli e la geologa Cinzia Marcucci.
Il progetto dedicato alla frazione di Colle e alla sua rinascita si compone di barriere da 8.000 Kj. Un sistema di dimensioni importanti che permetterà di escludere il rischio di caduta massi o frane durante i futuri passaggi o lavori. Tale soluzione permette in contemporanea la presentazione dei progetti di ricostruzione della frazione che fino ad oggi è stata prigioniera della burocrazia.
Un lavoro di gruppo, una collaborazione attiva tra il Comune di Arquata, la Regione Marche e l’Ufficio della Ricostruzione, ha portato un importante svolta anche per gli abitanti di Colle. L’inizio dei lavori è previsto per il mese di maggio e si protraranno fino a quello di novembre.