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Dopo l’Assessore ai Trasporti, Castelli, anche il Sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ha mostrato entusiasmo e soddisfazione in merito al progetto riguardante la variante di Mozzano approvato dal Ministero delle Infrastrutture.

“Finalmente verrà messo in sicurezza uno dei punti più pericolosi del territorio” ha affermato il primo cittadino.

 Sindaco di Ascoli, soddisfazione per la Variante di Mozzano

Il Sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti esprime soddisfazione per la notizia dell’inserimento da parte del Ministero delle Infrastrutture, della variante di Mozzano nel Contratto di Programma con l’Anas, grazie al quale il progetto dell’opera verrà finanziato con 25 milioni di Euro.
“E’ una notizia che ci rende felici perché finalmente si porrà fine ad una problematica che dura da anni: quella della pericolosità di quel tratto di Salaria che ha causato nel tempo numerosissimi incidenti, sicuramente tra i più insidiosi del territorio comunale”.
Il primo cittadino spiega, quindi, come l’Amministrazione si sia fin dal 2019 impegnata per trovare una soluzione:
“Seppur la gestione fosse dell’Anas, fin dal mio insediamento ho cercato di dialogare con gli altri enti, anche su impulso di una mozione del gruppo consiliare di Noi di Ascoli. Ho sempre detto che l’attenzione verso i paesi e le frazioni, specie sul piano della viabilità, dovrà essere uno dei nostri punti cardine dell’attività amministrativa. E così è stato anche in questo caso”.
A dimostrazione dell’impegno del Comune anche un altro aspetto: “Proprio la variante di Mozzano, è stata tra i motivi di un incontro avuto solo pochi giorni fa con l’Anas dal quale è nato il nostro impegno nel sollecitare la Regione per attivarsi verso lo stesso Ente e il Ministero. Ora raccogliamo i frutti, sperando che questa previsione di spesa non sia che il primo di una serie di passi che possa portare quanto prima alla realizzazione della variante”.
Entusiasta anche il Consigliere comunale di Noi di Ascoli Emidio Premici, depositario già nell’Ottobre 2019 di una mozione per sollevare il problema: “Fin dalla loro nascita quelle curve sono state teatro di troppi incidenti, ben 53, di cui tre mortali. Oltretutto quel tratto tiene ‘in ostaggio’ i residenti della zona che, ritrovandosi una superstrada sotto la propria finestra, rischiano l’incolumità anche solo immettendosi nel traffico”.
La soddisfazione, poi, è dovuta anche dalla scelta di optare per la variante e non, come sembrava alcuni mesi fa, di una rotonda: “Era l’unica soluzione in grado di risolvere il problema. La superstrada e la vecchia Salaria, per la loro diversa tipologia, devono rimanere separate. Quello di oggi è un giorno atteso da troppo tempo, non solo dai mozzanesi, ma da chiunque attraversi quella strada”.

 Il parere favorevole del Ministero

Svolta per la realizzazione della variante di Mozzano sulla strada Salaria.

Un passo decisivo quanto atteso, dunque, per porre fine ad una annosa questione di sicurezza stradale di uno dei tratti più pericolosi dell’arteria. In particolare si tratta del km 171 nella zona detta Taverna Piccinini, dove il tratto finale di Ascoli-mare si unisce con il percorso della vecchia Salaria che esce dal paese. Un punto che, oltre a comprendere lo stretto viadotto sul fiume Fluvione, è a veloce scorrimento e, per tali motivi, teatro di numerosi incidenti (oltre cinquanta) negli ultimi anni, tre dei quali persino mortali.

Come si legge nella missiva, quindi, la scelta è stata quella di pianificare un intervento di messa in sicurezza “attraverso lo studio di una variante comprensiva di attraversamento dell’affluente del Fiume Tronto e relativa risistemazione dell’innesto con la S.S. 78 ‘Picena’, di sviluppo complessivo pari a circa 1,4 km”.

Il commento di Castelli

“Sarà un investimento di 25 milioni. È un’opera molto importante che va a risolvere in maniera radicale una questione di sicurezza stradale che conosco bene e per la cui sistemazione mi sono adoperato in più occasioni, prima da Consigliere regionale, poi da sindaco di Ascoli. In quegli anni, ci fu un primo finanziamento inserito nella programmazione Anas in un accordo quadro con la Regione. Fondi che poi vennero dirottati per lenire le ferite del terremoto dell’Aquila” ha spiegato l’Assessore Castelli.

A distanza di anni ecco finalmente il passo decisivo: “Appena insediato mi ero reso conto che il progetto non rientrava tra quelli finanziati dal miliardo di Euro recentemente stanziato per la Salaria. Era quindi doveroso da parte mia mettersi in moto tramite l’Assessorato regionale ai trasporti perché il Ministero autorizzasse questo ulteriore intervento. Esprimo, dunque, gratitudine al collega Francesco Baldelli per il suo lavoro senza dubbio decisivo”.

La lettera del Ministero, infatti, segue di qualche settimana quella inviata dalla stessa Regione all’Anas in cui si chiedeva di intervenire: “Già a Dicembre  l’ing. Paolo Testaguzza, come Responsabile regionale Anas, aveva evidenziato l’altissima l’ncidentalità di quel tratto. Lo ringrazio per il suo impegno, così come quello dell’Onorevole Rachele Silvestri che aveva anche lei seguito gli sviluppi della vicenda” ha proseguito Castelli.

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