Nel 2020 le Marche registrato un aumento di farmaci ansiolitici del +68%. A livello nazionale la percentuale è del +12%. L’Umbria la regione con maggiore incremento +73%. A certificare il tutto, i dati emersi dal monitoraggio dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sull’uso dei farmaci durante l’epidemia Covid-19, di cui da poco sono stati pubblicati i dettagli regionali.
Il protrarsi a lungo dell’epidemia, ha visto aumentare l’acquisto di ansiolitici. Nelle Marche si registra un costante incremento di utilizzo, ai primi posti in Italia. Il picco massimo a dicembre 2020 con 26 confezioni ogni 100mila abitanti die. Poco più in basso in classifica la Vitamina D e similari con circa 18 confezioni nello stesso mese. Record di utilizzo in regione anche per l’Acido Ascorbico iniettivo con l’utilizzo nei primi mesi del 2021 di quasi 1 confezione ogni 100mila abitanti die. In diminuzione l’utilizzo di anestetici iniettivi, antiemetici iniettivi, immunosoppressori, farmaci oncologi, stimolanti cardiaci iniettivi, trombolitici iniettivi e Xantine iniettive. Tra i farmaci per Covid-19 più acquistati dalle strutture SSN, le eparine con circa 9 confezioni ogni 100mila abitanti die. I cortisonici invece tra quelli più acquistati dalle farmacie territoriali.
Nel campo dei farmaci su tutto il territorio nazionale, emerge il consumo di eparine a basso peso molecolare tra i farmaci di prima linea per la terapia anti Covid-19. Oltre il 19% in quasi tutte le regioni italiane nell’ultimo trimestre 2020 rispetto al medesimo del 2019. Aumenti notevoli si registrano anche per l’azitromicina. Risultano stabili invece gli acquisti ospedalieri di farmaci oncologici e immunosoppressori. Impennata di utilizzo dei stimolanti cardiaci iniettivi utilizzati nelle terapie intensive e subintensive.
L’accessibilità di tutti questi dati conferma l’obiettivo dell’AIFA di incoraggiare l’uso appropriato e omogeneo dei farmaci su tutto il territorio nazionale. I dati e le informazioni provengono dal flusso NSIS della tracciabilità del farmaco.
