Nelle Marche sono state somministrate il 72,7% delle dosi consegnate per le vaccinazioni. A confermare il quadro della situazione la statistica fornita dal report vaccino del Governo. Al momento sono circa 114mila le dosi somministrate sulle 156mila consegnate. Dopo le ultime polemiche a livello regionale sulla gestione della pandemia, l’assessore Saltamartini fa chiarezza sull’andamento della campagna vaccinale.
Nelle Marche sono presenti due linee di vaccinazione: Pfizer-Moderna e AstraZeneca. La prima è riservata ai soggetti più fragili, gli over 80 anni e coloro che hanno condizioni patologiche critiche. La seconda invece è riservata ai dipendenti dei servizi pubblici fondamentali tra cui insegnati, forze dell’ordine. Quest’ultima ha preso ufficialmente il via ieri 3 marzo con le prime somministrazioni.
Per il discorso disponibilità di dosi e capacità di somministrazione, il vaccino AstraZeneca risulta di gran lunga più disponibile in numero di dosi rispetto ai Pfizer-Moderna che al momento scarseggiano e rallentano le vaccinazioni nei confronti dei soggetti più a rischio. Di quest’ultimi al momento ne sono poco più di 30mila coloro che hanno ricevuto la dose su un totale di 133mila. Il vaccino AstraZeneca può contare invece su un potenziale di 38mila dosi da somministrare nei prossimi 15 giorni, circa 2.500 nuove vaccinazioni al giorno. La quantità delle dosi presenti influisce nettamente sulla capacità di vaccinazioni delle diverse categorie sociali.
Vaccinazioni, l’andamento della campagna
L’Assessore Filippo Saltamartini commenta personalmente tramite il suo account Facebook l’andamento della campagna vaccinale anti Covid-19 nelle Marche. “In questo momento non ci sono i vaccini a disposizione. Dai prossimi giorni si inizierà con gradualità, secondo le disponibilità. Non è possibile stabilire oggi il giorno e il mese perché non si sa quale sarà la fornitura di questi farmaci per aprile e maggio” è il primo fatto che tiene a precisare.
“Abbiamo iniziato da chi è in cura presso gli ospedali, ma il fronte è piuttosto vasto ed i vaccini assolutamente pochi” continua l’assessore. Sulle ultime categorie inserite nella programmazione commenta “Docenti e professori universitari da 65 a 70 anni devono essere vaccinati con Pfizer-Moderna, quando verranno vaccinati dipende dalla fornitura” mentre “Tutto il personale dei servizi pubblici deve essere vaccinato con Astra-Zeneca”.
L’assessore alla Sanità delle Marche chiude il quadro della situazione annunciando un accordo a breve con i medici di base per accelerare le somministrazioni e smorza le polemiche attuali con alcuni dirigenti commentando così: “Ognuno di noi ha una storia. Io a 63 anni ho una storia personale. Non mi sono improvvisato in politica. Quando scrivo per informare i cittadini lo faccio con cognizione di causa sulla base di elementi tratti dalle Amministrazioni. Se poi ci sono dei dirigenti che, invece di fare i dirigenti, fanno altro o sono inefficienti sarà un compito successivo individuarli”.
Saltamartini termina la sua disamina con in ringraziamento speciale: “Sento di esprimere apprezzamento e gratitudine per migliaia di donne e uomini della nostra sanità. Che è già cambiata dopo 5 mesi”.