La pandemia determina conseguenze negative anche per quanto riguarda i matrimoni. Secondo i dati dell’Istat, le cerimonie sia religiose che civili nella Regione Marche sono diminuite; secondo i dati dell’Istat, i matrimoni celebrati nel 2019 sono stati 3.911 ovvero l’8,9% in meno rispetto al 2018, in salita invece quelli con rito civile; sempre nel 2019 si attestano al 53,6%, un 3% in più sempre rispetto al 2018.
A livello nazionale invece, gli effetti più importanti legati alla pandemia, ci sono stati soprattutto nel secondo trimestre, proprio a causa delle diverse misure restrittive legate alle cerimonie dei matrimoni durante il lockdown.
Ecco tutti i dati.
Regione Marche, il Covid si abbatte anche sui matrimoni
La pandemia legata alla diffusione del Covid-19 si abbatte anche nel mondo legato ai matrimoni. Se i dati Istat relativi al 2019 segnalano che i matrimoni celebrati nella Regione Marche, sono stati 3.911 ovvero l’8,9% in meno rispetto al 2018, quelli con rito civile, sono stati lievemente in rialzo, sempre nel 2019 sono stati il 53,6%, un 3% in più sempre rispetto al 2018.
Brutte notizie anche per quanto riguarda i dati a livello nazionale; per quanto riguarda il 2020, nonostante il crollo ci sia stato soltanto durante il mese di Marzo, quando tutta l’ Italia era in lockdown totale, durante i primi tre mesi, c’è stato un calo del 20% rispetto al 2019. Ma la vera diminuzione c’è stata nel secondo trimestre, quando i riti, sia religiosi che civili hanno subito pesanti restrizioni, per un totale di circa l’80% dei matrimoni in chiesa e il 60% quelli in comune. Si alza invece l’ età media degli sposi, secondo alcune indagini, dalla fascia d’età che va dai 16 ai 49 anni, l’uomo si sposa a 34,5 anni mentre la donna a 32 anni.
Invece se si prende in considerazione un’altra fascia d’età, che va dai 16 anni in poi senza limite di età, l’uomo si sposa a 36,7 anni mentre la donna a 33,6 anni.
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