Scuola Marche: nella Regione marchigiana, dal 1° marzo inizierà la somministrazione dei vaccini anti Covid-19 al personale della Scuola. Dal 2 marzo, invece, partirà la vaccinazione per le seguenti categorie: Forze di polizia, Magistratura, Forze armate, Vigili del fuoco, Polizia locale e volontari della Protezione Civile, personale civile delle Prefetture e delle Questure.
Ad annunciarlo, è stato l’assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini, rispondendo ad un’interrogazione in Consiglio Regionale, sul tema della prosecuzione del piano regionale di vaccini anti-Covid (nella seduta svoltasi a porte chiuse, per l’aumento di casi di Covid-19).
Scuola Marche: dal 1° marzo 2021, partono le vaccinazioni anti Covid al personale scolastico
“Per il personale del comparto dei ‘servizi fondamentali’ – ha affermato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – è prevista la somministrazione del Vaccino AstraZeneca. Verrà utilizzato per le persone fino a 55 anni; mentre, per la parte restante tra 55 e 65, anche 67 anni, verrà somministrato il vaccino Pfizer”.
Il 20 febbraio, invece, nelle Marche partirà la vaccinazione per le persone over 80: “Finora – ha spiegato l’assessore alla Sanità marchigiana – sono giunte 62mila prenotazioni. A questo target di persone, verrà somministrato il vaccino Pfizer-BioNTech”.
Inoltre, è stato annunciato l’arrivo, nelle Marche, di altre 12.800 unità di vaccini. Per ora, ad essere vaccinati saranno gli over 80 che hanno la possibilità di recarsi, o essere accompagnati, ai punti di vaccinazione prestabiliti.
In seguito, sarà allestito un “hub” (centro di prenotazione), insieme alla Poste Italiane, per le prenotazioni degli over 80 che non deambulano. Queste persone dovranno essere vaccinate a domicilio.
“La somministrazione della prima dose dei vaccini agli over 80 – ha concluso l’assessore Saltamartini – avverrà in 21 giorni. A ‘ruota’ del vaccino agli over 80 (sono oltre 133mila persone nelle Marche), si inizieranno la vaccinazioni delle categorie di persone fragili, con comorbilità, che hanno bisogno della vaccinazione”.
Infine, nelle Marche, è ripartita una trattativa a livello regionale, per “coinvolgere” i medici di Medicina generale nella somministrazione dei vaccini anti-Covid.