Coronavirus Marche: non si fermano i contagi legati alle varianti inglesi del covid. Dopo i casi registrati in diverse scuole dell’Anconetano e dopo il monitoraggio della Regione, ad oggi, ci sono altri 56 positivi che sono stati registrati al Torrette di Ancona nel reparto di Virologia su campioni provenienti dalle diverse aree vaste regionali.
Coronavirus Marche, crescono i casi legati alla variante inglese
In aumento i contagi legati alla variante inglese del covid, con nuovi 56 positivi nella Regione Marche, secondo il monitoraggio messo in campo dalla Regione dopo i primi casi accertati, presenti sopratutto in diverse scuole dell’Anconetano, in particolare a Tolentino, Pollenza e Castelfidardo. In questi comuni che è stato attivato dall’Asur un nuovo screening per studenti e il personale scolastico, “56 casi nelle Marche su 200 test eseguiti” secondo l‘Assessore Regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini.
Nello specifico, a Pollenza i nuovi casi di positività accertati con i tamponi sono 4, tutti studenti risultati positivi al virus, per un totale di 6 , ma al momento solo 2 sono confermati essere da variante inglese. 5 di loro vanno tutti in classe insieme mentre l’altro frequenta gli studi a Tolentino. Il sindaco di Pollenza Mauro Romoli ha spiegato che i positivi stanno tutti bene e che ” la situazione sembra si sia arginata. Ringrazio Regione ed Asur per l’importante lavoro di screening svolto in maniera tempestiva in pochi giorni”.
I campioni relativi agli ultimi 4 tamponi risultati positivi a Pollenza sono stati inviati dal laboratorio di Ascoli Piceno alla Virologia dell’ospedale di Ancona, il Torrette per stabilire l’eventuale presenza di mutazione inglese del virus.
Quanto si sta diffondendo la variante inglese?
Secondo alcuni dati, la variante inglese rappresenta solo il 20% dei positivi in Italia. Dall’altra parte però secondo l’Istituto Superiore della Sanità sebbene ci sia una circolazione sostenuta di questa tipologia, “è probabilmente destinata a diventare quella prevalente nei prossimi mesi ed inoltre è anche più contagiosa rispetto a quella classica, almeno del 50% in più”.
Il Ministero della Salute però ha assicurato l’efficacia dei vaccini su tutte le varianti del virus anche contro di questa.
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