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Via libera al bilancio Ciip nella seduta del consiglio comunale Ascoli di oggi pomeriggio. All’ordine del giorno, infatti, il bilancio preventivo e la relazione previsione e programmatica 2021.

Presenti i rappresentanti dell’azienda e il tecnico Orsini,  che ha fornito una relazione dettagliata al consiglio in merito a quanto l’azienda ha in programma per la città di Ascoli. 

Consiglio Comunale Ascoli,  il Piano Economico Finanziario della Ciip

Come previsto dalla delibera 580/2019, è stato approvato lo schema regolatorio proposto dalla Ciip che prevede:

  • l’aggiornamento del piano degli interventi tenendo conto sia delle varie criticità riscontrate nel territorio che dei finanziamenti a fondo perduto ottenuti,
  • il piano tariffario 2020-2023,
  • il piano economico finanziario.

I nuovi flussi previsti dal piano 2020-2047 ammontano a  424 milioni di euro Per l’azienda il contenimento della tariffa è un fattore essenziale da perseguire in questa grave congiuntura economica senza però compromettere gli obiettivi di piano d’ambito e la qualità del servizio offerto, seguendo queste tre linee strategiche:

  • l’acquisizione di ulteriori risorse economico- finanziarie a sostegno degli investimenti: la Ciip dal 2016 a oggi ha acquisito oltre ai 68 milioni di euro, 57 milioni a fondo perduto dalle varie autorità preposte,
  • ottenere economie di scala mediante le sinergie con altri gestori di servizi pubblici locali attraverso contratti di rete,
  • ottimizzazione dei costi della propria gestione operativa sulle diverse azioni interne.

Le spese sostenute a causa dell’emergenza sismica, per ripristinare le diverse funzioni degli impianti sono state di euro 749.018 (liquidate al 30.11.2020) e di euro 450.126 ( rimborsate al 2.12.2019).

Gli interventi per superare la crisi idrica

La Ciip ha riassunto le portate delle principali sorgenti montane. Ad oggi, la riduzione rispetto ai valori di concessione si attesta intorno al 57%, permanendo ancora la scomparsa delle sorgenti di Forca Canapine e Fosso Rio e la contrazione di tutte e quattro le principali sorgenti montane.

Per far fronte alla situazione l’azienda è stata costretta ad attivare tutti gli impianti di soccorso disponibili tra cui quelli di Castel Trosino, Fosso dei Galli, Santa Caterina e Rocca di Montemonaco ai massimi valori di portata attualmente disponibili e/o autorizzati.

Tra le altre attività, già nel 2007 aveva già attivato una prima campagna di ricerca perdite su numerosi comuni del territorio ma soprattutto negli ultimi anni la Ciip è stata costretta ad investire risorse umane ed economiche nell’intensificazione di queste azioni, utilizzando metodi di correlazione e l’utilizzo del geofono. Nel corso del 2019 sono stati installati i misuratori a tempo di transito e sono state svolte ulteriori attività innovative come per esempio la pre-localizzazione satellitare con tecnologia SAR, con cui sono stati recuperati 30 litri al secondo sui 518 km di rete analizzata.

Con questi risultati postivi il consiglio di amministrazione ha deciso di finanziare una nuova campagna mirata per la ricerca di ulteriori 640 km di rete acquedottistica.

La Ciip ha inoltre inviato le diverse relazioni e i vari aggiornamenti all’AATO alla struttura regionale e alla Protezione Civile, chiedendo il ristoro delle spese sostenute per l’emergenza e i finanziamenti per realizzare gli interventi urgenti. Esse sono state dichiarate ammissibili con l’Ordinanza del Capo di Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli.

Tra i diversi obiettivi emerge anche quello che riguarda la realizzazione di una discarica per il conferimento dei fanghi .

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