Anche gli anziani potranno mettere a disposizione la loro esperienza, le loro competenze per la realizzazione di progetti utili a dare risposte concrete ai fabbisogni della comunità, questo l’obiettivo del Servizio Civile degli anziani.
“Si tratta della prima volta in cui la Regione Marche dà concreta attuazione a una normativa del 2018 per promuovere iniziative finalizzate a valorizzare l’esperienza e la competenza delle persone anziane maturate nel corso della vita professionale, sociale e culturale”, ha spiegato l’Assessore alla Sanità e Servizi Sociali, Filippo Saltamartini.
Regione Marche, cos’è il Servizio Civile degli Anziani
Mettere a disposizione della comunità e in particolare delle giovani generazioni, la propria competenza, esperienza formativa, cognitiva, professionale e umana per la realizzazione di attività progettuali finalizzate a dare concrete risposte ai fabbisogni sociali, culturali, artistici e della tradizione locale presenti sul territorio: in sostanza un vero e proprio Servizio Civile per gli Anziani.
E’ quanto propone la deliberazione, approvata nella scorsa seduta dalla Giunta Regionale che ha stanziato complessivamente per l’intervento 60 mila euro e indicato i criteri di riparto dei fondi agli Ambiti Territoriali Sociali.
“Si tratta della prima volta in cui la Regione Marche dà concreta attuazione a una normativa del 2018 per promuovere iniziative finalizzate a valorizzare l’esperienza e la competenza delle persone anziane maturate nel corso della vita professionale, sociale e culturale.
Vogliamo valorizzare la persona anziana come “risorsa” per accrescere il benessere della collettività anche attraverso il sostegno di azioni che agevolino la collaborazione tra gli enti pubblici, il mondo del volontariato e gli stessi anziani” ha spiegato l’Assessore alla Sanità e Servizi Sociali, Filippo Saltamartini.
Chi può svolgere il servizio civile degli anziani
Il Servizio civile volontario degli anziani è destinato a coloro che hanno compiuto sessant’anni di età e che sono titolari di pensioni ovvero non sono lavoratori. Può essere svolto in differenti ambiti di intervento (culturale, sociale, ecologico, musicale, etc.) in attività, tra le altre, attività di tutoraggio ed integrazione all’insegnamento nei corsi professionali e nei percorsi formativi, assistenza agli studenti presso le mense, le biblioteche scolastiche, gli scuolabus e gli edifici scolastici, animazione, gestione e supporto alle attività che si svolgono durante mostre e manifestazioni nonché nei musei, biblioteche, parchi pubblici, sale ricreative e di aggregazione, conduzione di appezzamenti di terreno di proprietà o di uso pubblico; iniziative dedicate a far conoscere e perpetuare le tradizioni locali artigianali, artistico-musicali, del folclore e del vernacolo, sostegno alle famiglie con minori o disabili, assistenza culturale e sociale nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie, sociali, educative e nelle carceri, in modo particolare in quelle minorili, attività di sensibilizzazione per la prevenzione delle dipendenze, interventi di carattere ecologico e campagne e progetti di solidarietà sociale.
La gestione del servizio è affidata agli Ambiti Territoriali Sociali che redigeranno un avviso pubblico per la presentazione di progetti di servizio civile volontario degli anziani specificando in particolare gli ambiti di intervento selezionati e i relativi fabbisogni di servizi e di persone anziane
Nella deliberazione viene specificato che le attività progettuali potranno essere avviate solamente a decorrere dal termine dello stato di emergenza sanitaria.