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Cosa succederà e come gestirà la situazione pandemica il nuovo premier, dopo il 5 Marzo quando scadrà il divieto di spostamenti fuori regione e  quando termineranno gli effetti del dpcm di Conte ?

Il  nuovo Premier Mario Draghi, prima di partecipare al  Primo Consiglio dei Ministri con cui prenderà a mano il dossier Covid, a partire dagli spostamenti tra le  Regioni e il sistema a tre colori, è quasi convinto di voler emanare non un dpcm come era solito fare Conte bensì un  decreto legge per la sua prima mossa al fine di contenere l’emergenza.

Ecco tutti gli scenari possibili.

Nuovo Dpcm, le nuove decisioni

Manca ancora qualche giorno per l’arrivo del nuovo dpcm previsto in questi giorni, visto che il 5 Marzo scadrà il termine degli spostamenti tra le regioni. 

Il Governo quindi dovrebbe emanare un nuovo provvedimento con nuove disposizioni in merito all’emergenza sanitaria. Il tutto verrà deciso  in base al monitoraggio dei dati, anche se attualmente i dati non sono molto incoraggianti e il tasso di positività secondo gli ultimi bollettini si è rialzato di nuovo a causa della forte diffusione delle diverse varianti.

Atteso per oggi qualche aggiornamento dopo la conferenza delle Regioni per decidere quali misure attuare per contenere l’emergenza.

Le nuove decisioni vertono su diversi punti: il sistema dei colori,  il coprifuoco, la riapertura di bar e ristoranti, palestre e piscine, teatri e cinema .

Il sistema a colori

Al momento, sembra che il sistema regionale dei tre colori (rosso, arancione, giallo), verrà confermato anche se  l’idea del governo sarebbe quella di agire soprattutto a livello provinciale e comunale, con le zone rosse e arancioni  solo in quelle aree dove ci sono focolai o comunque sia zone di rischio.

Il coprifuoco

Da decidere se confermare ancora il coprifuoco dalle 22 alle 5, se eliminarlo del tutto o se cambiare orario.

Ristoranti e Bar

La speranza e il desiderio dell’intera categoria sarebbe quella di tornare a lavorare anche a cena così da guadagnare sui coperti e salvare così anche gli incassi, sempre nel rispetto del distanziamento ed evitare le file al bancone.

Palestre e Piscine

Gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico sono ancora indecisi; da un lato vorrebbero allentare le diverse misure così da permettere la riapertura di questi luoghi chiusi ormai da mesi dall’altro temono che queste varianti si possano diffondere sempre di più:

“Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta, il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”.

Teatri e Cinema

In fase di valutazione anche la riapertura dei cosiddetti “luoghi della cultura”, anche se con molta probabilità verrà rimandata ancora.

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