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La Regione Marche ha ufficialmente adottato il piano strategico regionale per la vaccinazione anti Sars CoV-2. Recepito il piano strategico nazionale con l’articolazione territoriale delle indicazioni ministeriali. Si è concluso anche l’accordo con le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale. Quest’ultimi effettueranno le vaccinazioni nelle strutture residenziali per anziani. La campagna di vaccinazione si articolerà in tre fasi. Il piano prevede anche il monitoraggio degli eventuali effetti avversi. Monitorata anche la valutazione della risposta immunitaria indotta dal vaccino e previsto l’avvio di una campagna di informazione.

Le fasi del piano di vaccinazione

La prima fase del piano regionale di vaccinazione coinvolgerà gli operatori sanitari e sociosanitari, gli ospiti e il personale delle residenze per anziani, le persone in età avanzata. La somministrazione del vaccino avverrà direttamente nelle strutture ospedaliere e, tramite unità mobili, nei presidi residenziali per anziani con il coinvolgimento dei medici di medicina generale.
La seconda fase riguarderà le persone di età superiore a 60 anni, quelle di ogni età con “comorbilità”, gli insegnanti e il personale scolastico. Coinvolgerà anche i lavoratori dei servizi essenziali e dei settori a rischio come carceri e luoghi di comunità). La terza e ultima fase sarà riservata alla popolazione rimanente.

Individuati sette HUB di vaccinazione

Individuati i punti di stoccaggio regionali dei vaccini (Hub). Sono sette sparsi per tutta la Regione. Si stima la vaccinazione di circa 42.625 persone. Nel territorio di Ascoli Piceno si presume che si vaccineranno 5.050 persone.
L’assessore regionale Filippo Saltamartini commenta così una parte importante dell’adozione del piano: “L’accordo con i medici di famiglia per la somministrazione dei vaccini è un ulteriore passo in avanti per potenziare la medicina del territorio, indispensabile per affrontare i prossimi mesi di pandemia“.

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