Empoli Ascoli le interviste: al termine del match in terra toscana, parlano l’allenatore del Picchio Andrea Sottil e i bianconeri Alberto Gerbo e Niccolò Tofanari.
Empoli Ascoli le interviste, parla mister Sottil
“Sono dispiaciuto per i ragazzi perché avrebbero meritato la vittoria per quello che si è visto sul campo – esordisce l’allenatore del Picchio Andrea Sottil -. Abbiamo collezionato più palle gol, su tutte quella di Bajic a inizio secondo tempo; ci siamo difesi con ordine, abbiamo giocato una bella partita. Peccato per il pareggio dell’Empoli: in occasione del corner, loro avevano in area cinque uomini sopra il metro e novanta. Siamo sulla strada giusta, lo abbiamo dimostrato stasera contro una squadra costruita per vincere il campionato.
La squadra in queste due gare non ha avuto cali di concentrazione. L’ho già detto, i valori ci sono, i ragazzi hanno messo in moto l’autostima e, quando vai in campo con la testa sgombra da pensieri, è tutto più semplice. Stasera non abbiamo mai disdegnato di attaccare. Mi aspettavo recepissero velocemente i concetti, ci sono giocatori di spessore, che hanno giocato anche in A o vengono da categorie importanti. C’è ancora tanto da lavorare, ma la squadra ha cambiato mentalità e approccio alle gare. La mia partecipazione da bordocampo? E’ sempre stata così, mi piace tenere viva la squadra, ora con l’assenza del pubblico mi sento un po’ di più”.
Come stanno Saric e Bajic? Saric era borderline per affaticamento, stesso discorso per Bajic, stanno accumulando molti minuti ed è normale”.
Tofanari? All’esordio ha fatto una gran partita, lo stesso Gerbo e Pierini, ma faccio i complimenti anche ai subentrati come Tupta, Eramo, Chiricò, Cavion, tutti hanno risposto presente, è questo lo spirito giusto.
Speriamo che il 2020 vada via velocemente, soprattutto che si sconfigga questo virus e che si possa tornare a una vita normale. Da un punto di vista sportivo, dico che per l’Ascoli il 2021 deve essere un anno di slancio per la squadra e per i tifosi, attraversiamo col sorriso questo ponticello di due giorni con due belle partite e quattro punti. Senza perdere di vista lo scontro diretto in casa con la Reggina, con cui dobbiamo fare una grande prestazione”.
Parlano anche Gerbo e l’esordiente Tofanari
“Credo che più che il risultato in questo momento sia importante il percorso che stiamo facendo – dichiara il centrocampista piceno Alberto Gerbo -. Si sono visti miglioramenti, scendiamo in campo con più organizzazione e dobbiamo ringraziare il Mister e il DS che ci stanno dando una mano, il tecnico con le indicazioni, il Direttore con le linee guida. Si stanno valorizzando molti componenti della rosa che prima erano ai margini e di questo va dato atto. Siamo più aggressivi perché copriamo meglio il campo, siamo più bravi nel leggere le situazioni, riusciamo ad essere più vicini all’uomo perché siamo più stretti e corti. Chiudiamo l’anno con due buone prestazioni, la classifica è corta, ma, ripeto, dobbiamo soffermarci sul percorso, prima vanno cercate la prestazione e l’identità di squadra, poi i risultati verranno da sé. È tutto rimediabile e possiamo ritirarci su”.
“Il Mister mi ha dato tanta fiducia, lo ringrazio per questo, ero abbastanza sereno quando mi ha detto che avrei giocato dal 1’, mi ha dato qualche indicazione tattica prima della partita – spiega il terzino bianconero all’esordio in B Niccolò Tofanari -. Ho sempre lavorato al massimo per farmi trovare pronto per questo momento, sono stati mesi difficili, spero che quello di stasera sia un inizio, sono contento per me e per la squadra che sta iniziando a trovare grande fiducia. Stasera abbiamo giocato tutti bene, la partita era difficile, ma il Mister ci ha dato organizzazione in tutti i reparti e per questo eravamo molto sicuri di noi, abbiamo una identità precisa, ciascuno sa quello che deve fare e questo ci dà fiducia e ci fa aiutare gli uni con gli altri. La squadra se la può giocare con tutti ogni settimana, ovviamente il risultato di stasera ora come ora non ci appaga per il lavoro svolto e perché siamo stati molto compatti in campo. In occasione del pareggio dell’Empoli siamo stati anche sfortunati perché c’è stata una deviazione sul colpo di testa di Moreo, poi va detto anche che gli avversari avevano grandi saltatori”.
Foto presa dal sito dell’Ascoli Calcio