Quando si parla di tuning si fa riferimento a una pratica che prevede di customizzare, e cioè di personalizzare, un veicolo. Tale obiettivo può essere raggiunto seguendo due strade differenti: la prima è quella che prevede di apportare delle modifiche di carattere estetico; la seconda è quella che, invece, presuppone degli interventi più mirati verso le componenti meccaniche. Il tuning, soprattutto nel corso degli ultimi anni, è diventato un fenomeno sempre più diffuso e coinvolgente, non solo tra gli appassionati di quattro ruote. Le moto, per esempio, sono spesso oggetto di tuning. E non è finita qui.
Il tuning tra passato e presente
Qualsiasi tipo di veicolo a motore può essere sottoposto a interventi e modifiche riguardanti il tuning, ma ci sono appassionati di questa pratica che arrivano addirittura a progettare e a realizzare specifiche elaborazioni sulle biciclette. La moda del tuning è nata negli anni Sessanta del secolo scorso negli Stati Uniti, e da quel momento il desiderio di modificare i veicoli si è espanso a livello geografico. Così, dagli Usa si è pian piano spostato nel resto del mondo, incluso il nostro Paese. Va detto, però, che la situazione in Italia è un po’ complicata: vediamo perché e cerchiamo di capire quali sono le azioni consentite e quelle che, invece, devono essere evitate.
I limiti normativi
Il nostro è un Paese in cui ci sono limitazioni giuridiche piuttosto severe per ciò che concerne il tuning: le norme, infatti, ostacolano sotto diversi punti di vista la pratica di customizzare i veicoli, a differenza di quel che accade negli Stati Uniti, dove non ci sono vincoli legislativi di alcun genere sotto questo aspetto. La Motorizzazione e gli altri organi competenti in Italia sono tenuti a eseguire verifiche e controlli per la maggior parte degli interventi che vengono effettuati sulle auto e sulle moto. Ciò vuol dire che le modifiche devono passare il vaglio di un esame per poter essere approvate, e inoltre vanno riportate sulla carta di circolazione.
Giga Race
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Contro gli ostacoli della burocrazia
La burocrazia in Italia si caratterizza per maglie molto strette (e non solo per ciò che riguarda il tuning, a ben vedere). Questo, comunque, non ha impedito la nascita di club dedicati al tuning e il proliferare di associazioni che raccolgono appassionati di questa pratica. Non mancano, poi, i raduni che richiamano da ogni parte del Paese, ma anche dall’estero, gli amanti delle modifiche dei veicoli. Il settore è decisamente variegato ed eterogeneo; per altro, va detto che il tuning – proprio come qualsiasi altro hobby – può anche risultare piuttosto dispendioso e oneroso sul piano economico. Per fortuna, come si è visto, grazie alle proposte del web si può approfittare di prezzi convenienti e competitivi per l’acquisto di tutte le componenti che si desiderano e di cui si ha bisogno.