Qualità della vita 2020: la Provincia di Ascoli Piceno ha conquistato il primato nazionale nell’indicatore “Reati e sicurezza”, nell’ambito della classifica stilata dal quotidiano “Italia Oggi”. Inoltre, la Provincia picena si attesta al 5° posto, nella graduatoria generale.
A livello nazionale, il Piceno ha scalato ben 32 posizioni rispetto al 2019, balzando dal 37° al 5° posto. I dati della Provincia di Ascoli Piceno, che è la Provincia più sicura d’Italia, sono stati commentati da Sergio Fabiani (Presidente della Provincia di Ascoli Piceno).
Qualità della vita 2020, Ascoli Piceno è la Provincia più sicura: il commento del Presidente Fabiani
“Questi numeri – ha affermato il Presidente della Provincia di Ascoli, Sergio Fabiani – sono importanti, perché dalla sicurezza sociale e dall’ordine pubblico derivano anche la capacità di vivere e lavorare con più serenità e produttività. Ringrazio, quindi, per questo traguardo il Prefetto Dott.ssa Stentella, le Forze dell’ordine, i colleghi sindaci, tutte le istituzioni e i cittadini del Piceno, che hanno contribuito al raggiungimento di questa perfomance positiva”.
“Nella classifica, ci sono altri dati che fanno piacere. – ha sottolineato Fabiani – Mi riferisco alla raccolta differenziata dei rifiuti che, a livello provinciale, prosegue il trend di crescita, e quello di diminuzione della quota Pro Capite di rifiuti prodotta. Come Presidente dell’ATA, voglio ringraziare tutti i sindaci che si sono impegnati moltissimo su questo fronte, e i cittadini che hanno attuato buone prassi. Vorrei, inoltre, segnalare altri parametri positivi.
Come Provincia, siamo al nono posto per persone tra i 25 e i 39 anni in possesso di laurea e titoli terziari e, al ventesimo per persone tra i 25 e i 64 anni in possesso di almeno un diploma di istruzione secondaria superiore. Inoltre, nonostante le difficoltà del tessuto economico e sociale, il Piceno mantiene l’ottavo posto per numero di imprese registrate per 1000 abitanti”.
“Sono indicatori – ha concluso il Presidente Fabiani – che mostrano la capacità di resilienza della comunità locale e la volontà di migliorare. In questo momento di emergenza sanitaria e grande criticità, rinnovo l’appello a lavorare e collaborare insieme e auspico che a questo territorio possano giungere, dal ‘Recovery Fund’, nuove e importanti risorse per rilanciare prospettive e sviluppo”.