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Camera di Commercio Marche: il presidente Gino Sabatini ha partecipato ad un webinar organizzato con Unioncamere e ALI (Associazione Autonomie Locali) parlando della sfida all’innovazione. All’incontro hanno preso parte il  sottosegretario del Mise, Mirella Liuzzi,  l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche, Mirco Carloni, il sindaco di Ancona e presidente di ANCI Marche, Valeria Mancinelli,  il sindaco di Pesaro e presidente di ALI, Matteo Ricci, il sindaco di Porto Sant’Elpidio e presidente ALI Marche Nazareno Frechellucci, il vice segretario di Unioncamere, Andrea Sammarco e l’amministratore delegato di INFRATEL, Marco Bellezza.

Sammarco, moderatore dell’incontro, ha spiegato che “le Marche nel complesso mostrano un buon livello di maturità digitale, di poco superiore a quello della media italiana e crescente tendenza innovativa (dato riferito a imprese innovative, giovanili e start up), con il 96,3% delle imprese con più di 10 dipendenti connesse in banda larga fissa o mobile; la regione è agli ultimi posi per disponibilità di banda ultra larga  e all’ottavo posto della classifica italiana per numero di start up innovative. Ascoli quinta assoluta in Italia, con ben 91 start up attive”.

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Camera di Commercio Marche: la regione deve diventare sempre più digitale

Da tutti gli interventi è emerso con forza come i lunghi mesi di pandemia abbiano confermato come la banda ultralarga, in previsione il 5G e, più in generale, le tecnologie digitali siano le infrastrutture portanti per il rilancio del Paese. Reti attraverso cui  far passare l’economia e, in tempo di pandemia acuta, anche una parte sostanziale del servizio sanitario, del sistema educativo e della formazione, ma anche trasporti, energia e ambiente, pubblica amministrazione. “Non è un caso se la digitalizzazione sia al centro anche dell’agenda politica europea, tanto che il Recovery Fund la inserisce tra i progetti prioritari, anche perché è la strada che porta anche all’attuazione del modello di economia circolare che non è più rinviabile”, prosegue la Camera di Commercio marchigiana.

“Come Camera di Commercio delle Marche stiamo accompagnando le imprese nella sfida digitale accreditandoci come Punto Impresa Digitale, struttura di servizio e assistenza, diventate best practice italiana grazie alla collaborazione con il sistema associativo e i 5 Digital Innovation Hub sostenuti dalla Regione Marche oltre che  con  un sistema universitario particolarmente vocato alle nuove tecnologie e al trasferimento tecnologico. Nostro obiettivo principale quello di stimolare  e finanziare investimenti in tecnologie fortemente abilitanti e in grado di proiettare le nostre Pmi a quelle che sono (già oggi) le fiere del futuro e gli innovativi progetti di internazionalizzazione”, ha spiegato il componente di Giunta camerale con delega all’innovazione Marco Pierpaoli.

Marche, i progetti di esportazione digitale

La via marchigiana alla digitalizzazione passa anche attraverso i progetti di digital export messi in campo da Camera e Regione Marche, orientando quel cambiamento veloce imposto dal coronavirus che impedirà per lungo tempo di fare missioni all’estero alla conquista di nuovi mercati: oggi, le nuove traiettorie si reggono sulle fiere virtuali e sulla produzione di materiali ad altissima definizione. Con il Bando B2B sono stati messi a disposizione delle PMI del territorio, prima dell’estate, 2,6 milioni di euro cui vanno aggiunti altri 600 mila euro circa di investimenti rinnovati sul PID MARCHE (appena pubblicato nuovo bando Voucher alle PMI per implementazione Tecnologie abilitanti 4.0) : vale a dire un investimento totale di circa 3,2 milioni di euro.

“Le nostre imprese soffrono soprattutto di un problema di produttività e hanno difficoltà a sviluppare attività innovative, anche perché scarsamente sostenute da un modello finanziario che continua a essere rappresentato in larga parte dalle banche. La digitalizzazione consentirebbe di utilizzare le risorse in modo più efficiente e di organizzare i propri processi in maniera agile, contribuendo a superare le barriere che attualmente ostacolano la crescita e innovazione nelle Pmi”, ha puntualizzato Sabatini.

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