Coronavirus, molti si stanno chiudendo quale sarà la situazione durante le vacanze natalizie.
Il Governo, infatti, sta pensando a nuove misure da varare con un nuovo Dpcm, probabilmente il 3 dicembre, giorno di esaurimento di quello attualmente in vigore. Il provvedimento dovrebbe contenere misure atte a disciplinare la situazione economica e sociale, regolando i classici acquisti di Natale e le tradizionali cene, da consumare in casa o al ristorante.
Coronavirus: cosa accadrà nel periodo di Natale?
Ancora non è possibile fare pronostici certi sul futuro andamento della curva dei contagi, ma sicuramente un allentamento delle restrizioni nel periodo natalizio rappresenterebbe un’occasione di respiro per l’economia.
Riguardo le misure proposte, l’Ansa riporta una serie di ipotesi che si stanno facendo strada: da ingressi contingentati nei negozi per evitare assembramenti e niente divieti per il cenone (che sarebbero, tra l’altro, molto difficili da far rispettare) ma solamente consigli, forse mantenendo il limite di sei persone a tavola, tutti conviventi o parenti stretti per le zone arancioni; nella zona gialla, dove i ristoranti a pranzo dovrebbero essere aperti, stesso numero consentito. Anche il Messaggero riporta altre indiscrezioni, come la riapertura dei locali (bar e ristoranti) nelle regioni dove l’indice Rt è sotto al valore 1 anche per cena.
Riguardo il coprifuoco, alcune voci riferiscono che la sera della Vigilia di Natale potrebbe essere posticipato di un’ora o due (alle 23 o alle 24), similmente per Capodanno, che potrebbe scivolare dopo la mezzanotte. Se si è in zona rossa, probabilmente, permarrà il divieto di spostamento.
Ovviamente, quelli riportati sono scenari prettamente ipotetici: per avere certezze dovremo aspettare ancora circa due settimane e l’inizio del mese di dicembre.
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