Ascoli, E’ stata presentata oggi la prima linea di vini denominata Vibrazioni, dell’imprenditrice nonchè master sommelier ascolana, Valeria Cesari.
Alla presenza delle diverse autorità, sono state illustrate le maggiori caratteristiche di questo importante progetto interamente “made in Italy” e che sicuramente sarà una vera e propria ricchezza per il nostro territorio .
Ascoli, il progetto di Valeria Cesari
Condividere un sogno, un desiderio. E’ stata l’idea della giovane ascolana Valeria Cesari che dopo aver lavorato per anni in diverse cantine importanti, ha deciso di realizzare la sua prima linea di vini dal titolo “Vibrazioni”, che è stata presentata nella giornata di oggi alla presenza del Sindaco, Marco Fioravanti, dell’Assessore agli eventi Monia Vallesi e dell’ex Onorevole, Pietro Colonnella.
“Questa pandemia ci porta a rivedere il disegno del mondo, in primis a tornare in provincia e a essere competitivi. Anche il piccolo deve sfidare il mondo, per questo noi come istituzioni dobbiamo cercare di valorizzare le eccellenze in modo da arricchire il nostro territorio.L a passione e la professionalità di Valeria porterà un pezzo di Piceno nel mondo perché Vibrazioni è proprio la somma di tutte le esperienze fatte in questi anni dopo la scuola fatta ad Ascoli con il Maestro Claudio Giacomini” ha affermato il Sindaco, Marco Fioravanti.
Al centro di questo progetto, il coraggio e la forza di voler realizzare un qualcosa di nuovo, di diverso ma allo stesso tempo che rappresentasse la quotidianità. Grazie alle sua capacità, Valeria è riuscita ad andare avanti nel suo sogno, essendo anche una delle poche donne in Italia a avere la qualifica da sommelier nel 2013 all’Alma Wine Academy.
“Per sedici anni ho parlato di vino in pubblico in Italia e nel mondo ma nella mia città, con i miei primi due prodotti nelle mani, sono davvero emozionatissima!” ha detto Valeria Cesari durante la presentazione.
Una vera e propria storia di forza in un momento non del tutto semplice, ” un grande in bocca al lupo per questo progetto. Essendo anche io proprietaria, ammiro il coraggio e la determinazione di Valeria che l’ha portata a realizzare il sogno di avere un vino tutto suo. A me non resta che augurarle buona fortuna, sottolineando però come Ascoli abbia queste professionalità e queste eccellenze nel suo territorio che una buona amministrazione deve saper valorizzare e promuovere” ha affermato l’Assessore agli eventi, Monia Vallesi.
“Durante la mia vita ho collaborato con diverse cantine importanti, come Velenosi e Cocci Grifoni e grazie a loro, ho avuto la possibilità di studiare il vino e di lavorare con tanti enologi. Un particolare grazie anche al Maestro Claudio Giacomini che mi ha convinta ad investire proprio in questo, partendo dalla cantina e proprio da qui è partita la mia idea di realizzare una linea di vini come esempio di Italian Style nel mondo. Il vino non si fa da solo, non si può produrre ovunque e comunque, non lo può vinificare chiunque, non può essere promosso per tentativi, né si può vendere senza un progetto preciso. Servono studio, sacrificio, impegno, conoscenza, esperienza. E se ci sono questi presupposti, si possono anche tentare progetti innovativi, che magari qualcuno può definire folli, ma sappiamo che il confine tra follia e sperimentazione a volte può essere labile. Parlavo di vino in ogni angolo del mondo e ho sentito l’esigenza di avere un prodotto tutto mio che fosse l’esempio di ciò in cui credevo e credo fermamente, il lavoro di squadra. Che l’unione faccia la forza è un postulato che sentivo l’esigenza di dimostrare. Così come che lo stile italiano vince sempre se declinato e promosso a regola d’arte. Un grazie anche a Gaetano Lazzarini che mi ha dato il coraggio di proseguire visto che durante il periodo del lockdown stavo per mollare, pensavo di non riuscire ad imbottigliare nonostante i vini fossero pronti! Grazie anche alla mia famiglia, che mi ha aiutata a credere in quello che stavo facendo e al maestro Giacomini che mi ha insegnato ad avere un rapporto non solo con il vino ma anche con la bottiglia” ha affermato Valeria Cesari.
“L’Italia può diventare un paese competitivo se c’è passione, competenza e scienza. Quest’ultima parte proprio dagli elementi della natura che diventano un valore aggiunto per il nostro territorio. In un mondo dove prevale la tecnica è bello che ritorni qualcosa di naturale in modo da avere una collaborazione anche tra i territori e le regioni anche nel campo del vino” ha detto infine, l’ex Onorevole Pietro Colonnella.
La sua linea di vini:
La sua linea del tutto Made in Italy vede al centro due vini. Come ha spiegato Valeria, “non due vini monumento ma da utilizzare nel quotidiano” un Pinot Grigio Bianco e un Cabernet Franc Rosso.
Il progetto ha visto al centro una grande squadra di lavoro: il “Miglior Giovane Enologo D’Italia” Nicola Biasi e Stefano Bastiani, titolare dell’importante azienda agricola Borgo Savaian, “che hanno scelto per me due particelle di vigna appositamente per queste due etichette e che mi hanno permesso di realizzare il mio sogno. Da questa unione la mia prima linea di vini dal nome “Vibrazioni”, dallo stile appunto, “vibrante” pronta ad approdare non solo nel nostro paese ma anche in Bulgaria e negli Stati Uniti con lo scopo di portare l’Italian Style in tutto il mondo” ha concluso Valeria Cesari.
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