Medici Ascoli Piceno, l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri provinciale si pronuncia sull’attuale situazione sanitaria: “La nostra Provincia che a marzo è stata solo lambita dalla pandemia oggi registra un numero allarmante di contagi in crescita esponenziale. In questa situazione dilagante scarsamente gestibile, i medici sono seriamente preoccupati, perplessi ed anche confusi sulla gestione della nuova ondata pandemica”.
“I mesi di tregua da maggio a settembre sono passati invano, facendoci trovare impreparati e non organizzati sia a far fronte all’emergenza sanitaria attuale sia a far fronte a tutte le altre patologie che, ricordiamo, non sono affatto scomparse. Le promesse di potenziare la medicina territoriale, la prevenzione, nonché quella di assumere personale medico ed infermieristico sono state in gran parte disattese”.
Le raccomandazioni dell’Ordine ai cittadini sono quelle che ormai abbiamo imparato a conoscere: “mascherine, distanziamento fisico, igiene delle mani, rispetto delle regole rimangono le nostre armi migliori per combattere e sconfiggere questa emergenza sanitaria, sociale ed economica”.
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Medici Ascoli Piceno: le proposte per arginare l’emergenza
I Medici e gli Odontoiatri di Ascoli Piceno avevano avanzato la proposta di preparare strutture Covid collegate ma esterne ai due presidi ospedalieri di Ascoli e San Benedetto da attivare all’occorrenza, ma sottolineano come questa sia “caduta nel vuoto”.
L’Ordine che li rappresenta ha proposto alcune migliorie nella gestione dell’attuale situazione, chiarendo anche ai cittadini i percorsi da seguire in caso di sospetta infezione da Covid. In primo luogo, propongono un coordinamento regionale tra i vari attori istituzionali che renda una visione complessiva dell’emergenza e una comunicazione chiara, tempestiva ed efficace delle informazioni tecnico-organizzative a medici, operatori sanitari ed enti interessati.
Bisogna procedere poi, secondo loro, alla semplificazione e alla drastica riduzione delle incombenze burocratiche con un’importante implementazione della telemedicina, condividendo linee guida e procedure tra ospedale e territorio per il trattamento dei pazienti. La campagna vaccinale anti-influenzale, quindi, va effettuata con immediato coordinamento in strutture sicure, anche attraverso l’impiego immediato di giovani medici con guida tutoriale sia sul territorio che in Ospedale.
Medici Ascoli: occorrono strutture ulteriori
I Medici e gli Odontoiatri della provincia ascolana, poi, ritengono necessaria l’identificazione immediata di strutture che possano accogliere cittadini impossibilitati ad effettuare isolamento domiciliare e l’individuazione di strutture per pazienti Covid che necessitano di degenza evitando di chiudere reparti o addirittura ospedali interi, “che devono continuare ad occuparsi di tutte le altre patologie”.
Infine, concludono dall’Ordine, sarebbe bene ottimizzare e trattare, quando possibile, i pazienti Covid a domicilio, incoraggiando l’uso massiccio di test rapidi antigenici come strumento di screening periodico per scuole, ospedali, comunità, pubblici servizi e stabilendo tempi ragionevoli per l’esito dei tamponi molecolari.