L’Italia a rischio lockdown a causa di una seconda ondata di contagi da coronavirus. Questo è quello che prevede il modello matematico studiato da tre professori dell’Università di Genova secondo cui per il mese di Settembre sono previsti 1.500 contagi al giorno di cui 1000 già alla fine di Agosto.
Se così fosse, il nostro paese sarebbe di nuovo a rischio chiusura con lockdown non più totali come nei mesi scorsi ma territoriali.
Coronavirus, il modello matematico sui contagi
Nuovi numeri in salita per quanto riguarda i contagi da Coronavirus e proprio per evitare cifre preoccupanti il governo una settimana fa ha deciso di richiudere sale da ballo e discoteche e rendere obbligatorio l’uso della mascherina dalle 18 alle 6.
Regole discutibili che hanno creato non poche polemiche ma che hanno trovato condivisione e approvazione da parte della comunità scientifica e accademica italiana.
Tre professori dell’Università di Genova, Flavio Tonelli, Andrea De Maria e Agostino Banchi, hanno studiato un modello matematico che prevede per il mese di Settembre un gran numero di contagi, 1.500 al giorno di cui solo 1.000 a fine Agosto.
La nuova ondata, le previsioni
Con questi dati si potrebbe andare incontro ad un secondo lockdown che a differenza del primo però sarà territoriale e non riguarderà tutta l’Italia, ma solo le zone considerate rosse e ad alto rischio.
” Il vantaggio rispetto a Febbraio è che sono stati fatti molti progressi, dai modelli previsionali alle tecniche di tracciamento dei contatti fino alle cure che permettono di gestire la maggior parte dei casi a domicilio anziché all’ospedale.
L’obiettivo è di evitare il moltiplicarsi di focolai che ci riportino al lockdown che porterebbe a dover rincorrere ogni singolo focolaio ed evitare di mettere chi è stato esposto al virus ai domiciliari, in attesa del tampone” hanno spiegato i tre accademici.
La regione che sta registrando un maggior numero di casi al momento è la Sardegna.
Tanti sono risultati i positivi di rientro dalle vacanze estive e si stanno facendo tanti tamponi al porto di Civitavecchia, porto di approdo di tanti traghetti. Il Presidente Solinas ha fatto un appello affinché non si stigmatizzi l’isola definendola untore .
