Ascoli Pordenone le pagelle: al termine del buon pareggio ottenuto dal Picchio, diamo i voti ai protagonisti bianconeri.
Ascoli Pordenone le pagelle, ecco i voti dei protagonisti bianconeri
Leali 6: Un pò di incertezza in occasione del primo gol. Per il resto ordinaria amministrazione.
Gravillon 6,5: Gara granitica del difensore originario della Guadalupa. Ottime chiusure e interventi puntuali. Mezzo voto in meno per l’indecisione avuta in occasione del 2-0 ospite. Ammonito.
Brosco 6,5: Stesso discorso fatto per Gravillon. Guida la difesa con esperienza, ma non è impeccabile quando Pobega segna il raddoppio dei neroverdi.
Ranieri 6: Sulla sua prestazione pesa l’errore che regala il vantaggio al Pordenone. Se non ci fosse stato quello svarione, la sua prova sarebbe stata ben oltre la sufficienza. Ammonito.
Andreoni 6: Avvio brillante con un paio di discese interessanti. Poi piano piano cala di intensità. Ammonito.
Cavion 7: Il solito indomito leone del centrocampo bianconero. Corre, lotta, contrasta e regala un assist perfetto per la testa di Ninkovic che vale la rete che riapre il match. Insostituibile.
Brlek 6,5: Quasi tutte le azioni bianconere passano dai suoi piedi e lui non butta mai un pallone. Conferma i progressi fatti vedere nelle ultime settimane.
Padoin 6,5: Dopo quattro minuto sfiora il gol. La sua è una partita di copertura e al tempo stesso di spinta sulla fascia mancina. Sostituisce bene lo squalificato Sernicola.
Morosini 5,5: Si fa vedere dopo nove minuti con un tiro che sfiora la traversa poi sparisce. Mai uno spunto degno del suo nome. Dionigi lo sostituisce dopo nemmeno sessanta minuti. Deludente.
Ninkovic 8,5: Il migliore in assoluto del Picchio. Due gol di pregevole fattura: uno di testa, l’altro con un destro di rara potenza. Sfiora altre due marcature. Sale a quota 9 sigilli in campionato e se ci aggiungiamo i 7 assist decisivi, questa è la sua migliore stagione da quando è in Italia. A livello fisico è in uno stato di grazia. Chapeau.
Scamacca 6,5: Grande lavoro di sacrificio al servizio della squadra. In pieno recupero va ad un passo dal gol vittoria, ma Di Gregorio compie un miracolo.
Eramo 6,5: Prende il posto di Morosini e si fa vedere per tante chiusure importanti e ripartenze pericolose.
Petrucci 6: In campo per fare legna e battere i calci piazzati, compie in maniera sufficiente il proprio compito.
Pucino 6: Subentra ad Andreoni difendendo e attaccando sulla fascia destra.
Ferigra 6: Rileva Gravillon ammonito facendo il suo.
Trotta 6: Va a dare una mano in attacco a Scamacca creando qualche mischia pericolosa in area ospite.
Dionigi 7: Prendere due gol in casa propria in nemmeno 25 minuti tramortirebbe pure un orso. Ma lui fa ragionare la sua squadra che reagisce in maniera intelligente, recuperando un match che sembrava compromesso. Quella di oggi è una prova d’orgoglio, che prolunga la serie positiva. Bravo mister, la salvezza è vicina.