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I Monti Sibillini, famosi in tutta Europa in un passato ormai lontano, stanno tornando alla ribalta, ad essere conosciuti dai turisti e riscoperti dai locali, che stanno iniziando – finalmente – a riappropriarsi della loro bellezza e magia.

I Sibillini sono terra di leggende, di storia, di antichi borghi arroccati sulle colline come dei piccoli gioielli e di paesaggi mozzafiato, che permettono all’occhio di spaziare dal tetto delle Marche, il Monte Vettore, fino al mare. I giovani del luogo, dopo decenni di abbandono e di esodo verso la città, stanno sentendo un richiamo verso la terra delle origini, con la necessità impellente di raccontarla, non snaturandone il portato storico e leggendario ma adeguandolo ai tempi moderni.

 

Lago di Pilato
Lago di Pilato

 

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Il progetto Discover Sibillini

In quest’ottica, su idea di Lorenzo Mattiacci, è nato il progetto Discover Sibillini: “Il mio scopo, insieme a quello dei miei collaboratori, come Alessandro, Davide e Federico, è creare una comunità strutturata: vorremmo raccogliere tutti gli appassionati dei Monti Sibillini e, in generale, dell’area montana del Sud delle Marche. Il nostro sogno è, insomma, riunire tutte le persone che amano l’entroterra montano e lo vivono e raccontano in maniera personale: chi con le foto, chi con le parole, chi con la musica. Un luogo virtuale dove i ricordi possano essere conservati, dove la gente abbia modo di esprimersi e di scambiarsi informazioni, magari da utilizzare in futuro, perché no, anche come strumento di promozione turistica. L’importante per noi è che si parta dal basso: che la storia personale si incontri con la leggenda, le proprie impressioni con le sensazioni altrui e che si possano scambiare informazioni tecniche e sensibilizzare gli utenti della montagna a buone norme e buone pratiche, in un’ottica di dialogo e cooperazione”.

 

Monti Sibillini
Monti Sibillini

 

Discover Sibillini su Instagram conta quasi 14 mila follower e oltre 10.000 su Facebook. Nasce il 16 gennaio 2019 come esperimento: “Il sisma, con tutto ciò che ha comportato, ha influito parecchio nello sviluppo di questa idea. Il nostro territorio ha bisogno di essere ricostruito dalla base, dalle singole persone, dalle realtà locali e dalle associazioni, occorre riconnettere un tessuto sociale lacerato, tanto più a seguito dell’altro terremoto che è stato il Covid-19”, spiega Lorenzo, convinto di essere ormai giunti ad un bivio: “Quando la ripartenza sarà effettiva, ai territori dell’entroterra verrà incontro una grande opportunità: si dovrà necessariamente dare spazio ad un turismo che non può essere di massa, quindi sostenibile e legato alle piccole località, che potrebbero vedere risollevata la loro economia”.

Discover Sibillini prende le mosse anche da un’altra constatazione, consapevole che il paradigma comunicativo è fortemente cambiato rispetto a solo pochi anni fa e che, per questo, “si ha la possibilità di condividere contenuti in una maniera fino a poco tempo addietro impensabile. Oggi ognuno è storyteller di sé e del suo territorio, basta avere un profilo social per dare personale impronta ai luoghi, così il materiale individuale, a partire da semplici foto, entra a far parte di una narrazione collettiva, più grande”.

 

Stella Alpina Appenninica
Stella Alpina Appenninica

 

Lorenzo, che vive gran parte dell’anno in un altro stato europeo, non riesce mai a staccarsi del tutto dai suoi monti: “I Sibillini, quando non ci sono, mi mancano molto, anche perché grazie alle foto di chi li vive li vedo praticamente tutti i giorni, in tutti i colori e in tutte le sfumature possibili. Io non sono un alpinista esperto, amo semplicemente la mia terra, e penso che chiunque, anche con una semplice camminata, possa viverla e respirarla a fondo”.

 

Alba dal Monte Vettore
Alba dal Monte Vettore

 

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