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Gli shop online non devono essere intesi soltanto come uno strumento di marketing, ma anche come un modo diverso di intendere e interpretare il concetto di vendita. Lo attestano gli ultimi dati relativi all’andamento degli e-commerce in fase di lockdown: alcuni, infatti, hanno incrementato in misura notevole i propri affari, altri hanno praticamente dimezzato gli introiti.

Perché questa discrepanza? La spiegazione, in realtà, è semplice: vi sono imprenditori che si limitano a esporre i propri prodotti nei negozi virtuali, mentre altri elaborano precise strategie di promozione che aumentano la visibilità del business. L’obiettivo è incentivare il traffico verso il sito e, di conseguenza, il tasso di conversione.

Gli e-commerce hanno segnato una nuova frontiera nell’ambito dell’economia, ma è necessario saperli definire e usare in maniera corretta. Durante l’emergenza Covid-19 le persone sono rimaste a casa e hanno fatto acquisti tramite internet, eppure non poche aziende hanno visto diminuire il proprio fatturato. Stando alle informazioni più recenti, il 20% circa delle società italiane ha riscontrato sensibili miglioramenti, mentre più del 50% è andato incontro a un drastico calo.   

Perché è importante disporre di un e-commerce di qualità

Gli esperti sottolineano quanto sia fondamentale per le aziende – sopratutto in questo periodo storico – investire in un business di questo tipo. Lo conferma, ad esempio, una web agency leader nel settore: Genesi.it di Ancona, che da anni lavora sul territorio marchigiano, ovviamente è essenziale che l’e-commerce sia curato nei minimi dettagli, e che sia concepito per posizionarsi in alto sui motori di ricerca.

Una persona che desidera comprare un articolo online spesso si ferma ai primi risultati della SERP, per pigrizia o per fretta. Per questo motivo è indispensabile rispettare le regole SEO e impiegare bene keywords e main topic. Secondo Genesi.it, questi elementi possono davvero fare la differenza.

I negozi digitali, inoltre, devono caricarsi rapidamente per non stancare l’utente e per soddisfare i parametri di Google. Su thinkwithgoogle.com è possibile leggere che, se l’upload di una pagina dura da 1 a 10 secondi, “the probability of a mobile site visitor bouncing increases 123%”. Del resto, è facile che un visitatore rinunci a un sito troppo lento a favore di uno più veloce.

Vi sono, poi, molti altri fattori da tenere in considerazione quando si costruisce un e-commerce. Quest’ultimo deve essere responsive, e adattarsi quindi sia allo schermo del PC sia a quello di tablet e smartphone. Numerose indagini testimoniano che gli acquirenti si servono sempre più spesso del mobile per le spese, e infatti i progetti di maggior successo sono quelli utilizzabili dal cellulare.

La web agency Genesi consiglia alle aziende marchigiane di sottoporre a check scrupolosi ogni singola parte dello shop. Non si parla solo delle vetrine con i beni di consumo, ma anche degli strumenti di contatto e di assistenza, della messaggistica istantanea, delle modalità di pagamento, dei link interni ecc. Si garantisce così un’ottima user experience, per spingere gli utenti a tornare e, magari, a diffondere l’e-commerce attraverso un passaparola.

In diversi casi, nel corso del lockdown molte società hanno sperimentato un crollo delle vendite proprio per il cattivo funzionamento del loro negozio virtuale. Non basta gestire un’attività del genere: bisogna impegnarsi per emergere in un panorama tanto vasto e variegato come quello del web marketing. Ciò è stato provato nella fase di chiusura dovuta al Coronavirus, quando l’economia delle aziende si è basata quasi esclusivamente sul commercio in rete.

Come promuovere un e-commerce

Un altro aspetto su cui si sofferma Genesi.it è la promozione. È difficile che chi naviga in internet approdi a un sito sconosciuto, specialmente se questo non è stato ottimizzato per i motori di ricerca.

Il punto è che le campagne pubblicitarie vanno predisposte prima dell’eventuale imprevisto. Nei mesi scorsi, i brand vincenti sono stati quelli che già in passato avevano organizzato strategie efficaci. Se tutti i marchi decidono di affermarsi online contemporaneamente, prevalgono quelli più famosi: in pratica, quelli che già hanno conquistato la fiducia dei clienti.

A tale scopo sono utili le newsletter, i post sui blog e sulle piattaforme social, il content marketing e le Digital PR. In effetti, la promozione dell’e-commerce viene prima della sua stessa creazione, ed è fondamentale per consolidare l’identità aziendale.

Uno shop in grado di sopravvivere in condizioni estreme

Genesi pone l’accento anche su un altro concetto. Non tutti ci avrebbero pensato prima degli ultimi eventi, ma gli e-commerce devono essere tanto duttili da restare a galla nei periodi peggiori. Questo assunto è importante, in generale, per la buona riuscita di ogni business, ma vale soprattutto per quei professionisti che scelgono di investire in rete.

Il mondo virtuale è soggetto a trasformazioni continue e costanti. Bisogna stare al passo con le sue mutevoli leggi, e tenersi sempre aggiornati per interpretare al meglio le esigenze della clientela. Molte aziende, per far fronte all’emergenza, hanno aumentato il costo per ordine oppure ridotto gli ordini a persona: piuttosto, invece, sarebbe stato necessario adeguarsi al nuovo stato di cose e mettere a disposizione un prodotto di qualità per aiutare tutte le categorie di utenti.

Perché affidarsi a un team di esperti per migliorare l’e-commerce

Il commercio digitale, dunque, è un’eccellente opportunità per le società marchigiane. Ciò che conta è che il negozio sia “allestito” con la massima scrupolosità e che almeno metà del lavoro riguardi la pubblicizzazione. Per questa ragione sarebbe meglio usufruire del servizio di una web agency esperta, che curi gli elementi interni ed esterni (campagne, eventi sui social network, newsletter via e-mail e così via).

È dimostrato come le aziende che si avvalgono di un simile contributo sono più capaci di gestire le situazioni difficili, di fidelizzare i clienti e di elaborare i migliori piani d’azione a seconda delle circostanze.

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