Istat, dal Bilancio demografico nazionale 2019 è emerso che l’Italia ha registrato un minimo storico di nascite senza precedenti dal periodo dell’Unità: solo 420.170 bambini son nati nello scorso anno.
In aumento, invece, gli italiani che decidono di trasferirsi all’estero.
Leggi anche: Università Marche, Camerino e Macerata conquistano il podio tra piccoli e medi atenei
Istat, il calo demografico
Nel 2019 le nascite, rispetto all’anno precedente, sono diminuite del -4,5%, il che significa oltre 19 mila nati in meno. Aumentato, invece, il numero di cittadini che ha deciso con la propria famiglia di trasferirsi altrove, cancellandosi dalle anagrafiche italiane, del +16,1%: la popolazione italiana residente è diminuita di quasi 189 mila unità rispetto all’inizio dell’anno.
La parte più popolosa del Paese è quella a Nord-Ovest (il 26,7% della popolazione totale italiana vi risiede), seguita a ruota da Sud (23%), Centro (19,9%), Nord-Est (19,4%) e Isole (11%). Il calo demografico al Nord è contenuto, mentre i maggiori decrementi si registrano nelle aree più critiche del Bel Paese, il Sud e le Isole: il primato per diminuzione di popolazione è del Molise, seguito da Calabria e Basilicata. Lievi incrementi di popolazione, invece, si registrano al Nord, nelle province autonome di Trento e Bolzano, in Lombardia ed Emilia Romagna.
Istat, la situazione degli stranieri in Italia
In calo anche il numero di stranieri che, nel 2019, è arrivato in Italia (-8,6%); in aumento, purtroppo, l’emigrazione da parte di italiani (+8,1%). Dall’indagine Istat, risulta che gli stranieri risiedono per lo più al Nord e al Centro, in particolare nelle regioni del Nord-Ovest, che ospitano un terzo della comunità straniera totale in Italia (33,8%); contenuta, invece, la loro presenza al Sud e nelle Isole.
L’Italia si conferma un paese multietnico: alla fine del 2019 si potevano contare 194 cittadinanze differenti, di queste quasi 50 con almeno 100 mila residenti. I più presenti in Italia sono i romeni (1 milione e 208 mila), gli albanesi (441 mila), i marocchini (432 mila), i cinesi (305 mila) e gli ucraini (240 mila).
Nel 2019 sono aumentati i cittadini divenuti italiani per acquisizione della cittadinanza del 13% rispetto al 2018.
Leggi anche: Approvato dalla Camera il nuovo Decreto Rilancio: tutte le novità